La città verrà distrutta all'alba






















REGIA: Breck Eisner;
ANNO/LUOGO: 2010/U.S.A;
GENERE: horror, zombie, apocalittico;
ATTORI PRINCIPALI: Timothy Olyphant, Radha Mitchell, Joe Anderson, Danielle Panabaker.

"La città è morta e non tornerà come prima"

voto: * * / *

In una cittadina dell'Ohio improvvisamente le persone iniziano a impazzire inspiegabilmente diventando violente e pericolose. Lo sceriffo David Dutton inizia a indagare sul fatto scoprendo che forse qualcosa di molto grave ne è la causa, e persino il governo americano potrebbe esserne coinvolto...
 
Remake dell'omonimo film di Romero del 1973, questa pellicola è basata sullo stesso stesso episodio ma sviluppata in modo diverso.
Per essere un film che ricalaca le tracce di milioni di clichè già visti sul genere zombie/apocalittico  ("28 Gioni dopo", "30 giorni di buio", "Io sono leggenda" ecc) riesce comunque a coinvolgere lo spettatore e a non farlo scappare specialmente nella prima metà; anche se nella seconda si inizia a sbarellare concentrando l'attenzione su brevi momenti di azione seguiti da lunghissime sequenze di nulla che portano a domandarci: dove vogliamo andare a parare? La risposta ci arriva con un finale, tipicamente statunitense, con esplosioni atomiche (nel vero senso del termine) che risultano decisamente eccessive e mal giustificate. E' inverosimile infatti che nessuno, come nel film vorrebbero farci credere, si sia accordo dell'utilizzo della bomba atomica per fermare la pandemia! -__-" vabè..
Unica cosa alla quale facciamo un plauso, è l'utilizzo dei lanciafiamme per eliminare gli infetti. Era dai tempi de "La Cosa" che non si vedeva una scelta simile, tutti pronti a sparare con pistoline inutili e poi altrettanto stupiti che il virus continuasse a diffondersi -_____________-" E' oramai risaputo che il fuoco è l'unica arma efficace contro pandemie e simili no??????!!!!!!! VAAAABèèèèèè
Per il resto comunque si lascia guardare aiutato anche da una buona colonna sonora, che ne fa un giusto tappeto, e da buoni effetti speciali, dal trucco alle scelte fotografiche.
La prova degli attori è negli standard.
Per quanto riguarda poi la distribuzione italiana, come al solito, sorgono domande spontanee e incazzate: perchè cambiare sempre il titolo ai film come titoli banali e totalmente fuori contesto?
E poi perchè cambiare la locandina inserendovi elementi fuori dalla trama? 
Megalomania italiana? 
mah..

CONSIGLIATO: ni.

3 commenti:

Screammaker ha detto...

Molto meglio l'originale, su questo non ci piove. Comunque è vero, che c'azzecca la locandina con la bambina in mezzo alla strada se non c'è un singolo fotogramma nel film con quell'attrice? Un po' come La Casa di Sam Raimi: in locandina una villa a due piani immensa, nel film un cottage da due stanze ed una cantina. Mah!

Unknown ha detto...

@Scream

Verissimo! Cose dell'altro mondo! mah... -__-"

L'originale purtroppo non l'abbiamo ancora visto ma non avevamo dubbi che fosse meglio vista la mitica regia!

Emanuele Secco ha detto...

Già non ero intenzionato a vederlo, se poi come giudizio mi ci mettete un "nì", be', non ci penserò più ^^

E.

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