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The Hole

















REGIA: Joe Dante;
ANNO/LUOGO: 2009, U.S.A;
GENERE: horror per bambini;
ATTORI PRINCIPALI: Chris Massoglia, Haley Bennett, Nathan Gamble.




"Questo è il passaggio per andare all' Inferno,
ed è davvero figo!"

voto: * *

La famiglia Thompson si è appena trasferita in una piccola cittadina vicino a New York; i due fratelli durante una lite finiscono dentro la cantina e lì trovano una misteriosa botola chiusa ermeticamente con dei lucchetti. Decidono di aprirla per scoprirne il contenuto ma la botola sembra essere soltanto un buco nero senza fine...

Consapevoli del targhet a cui era destinato questo film abbiamo deciso di guardarlo aprendo una nuova categoria da recensire ovvero quella degli horror per bambini.
Inutile quindi dire che questo è un film tranquillo e i pochi momenti di "terrore" si trasformano sempre in prove di coraggio dei protagonisti come in tutti i film del genere.
Tecnicamente, il film è stato creato in 3D cosa che probabilmente ha danneggiato la visione in 2D proponendoci colori assurdi saturi e contrastati in maniera esagerata, effetti già di per sè scarseggianti resi ancor più meccanici come si può notare perfettamente dall'ultima sequenza in cui il protagonista si ritrova in una casa enorme in stile Tim Burtoniano che purtroppo risulta piatta in quanto mancante della terza dimensione.
Quello che esce dalla botola (fantasmi, fantocci, gorilla umani, pagliacci ecc) è tutto molto fanciullesco e baracconesco, questo è da una parte comprensibile visto il target a cui è destinato, ma dall'altra davvero mal fatto: nello specifico il giullare pupazzo demoniaco che si muove a fatica volando qua e la compreso di faccia in cartapesta mono espressivo; i fantasmi che si si muovo a scatti e che entrano nella botola strisciando indegnamente a mò di fantasma stile orientale. (tra l'altro perchè???) vabè...
Anche il make up di questi è davvero fittizio per esempio la bimba che ha una visibile parruccona bionda e un trucco/panda orribilante! Che schifo!
La prova degli attori è proprio base, forse non li aiuta il fatto che i loro personaggi siano super stereotipati e piatti, anche se bisogna dire che il piccolo Nathan Gamble è una vera promessa del cinema (lo abbiamo già potuto apprezzare in The Mist).
Da notare la figura del vecchio pazzoide che è identico a "Doc" di "Ritorno al futuro" compreso di capelli bianchi sparati e occhiali sulla testa! LOL
In conclusione un filmetto da vedere con i vostri pargoletti in un pomeriggio uggioso XD

CONSIGLIATO: no. 

7 commenti:

  1. non mi è dispiaciuto del tutto.
    niente di eccezionale, ma un discreto intrattenimento

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  2. Peccato, non ne avevo sentito parlar male. Ma da quello che leggo qui, sembra proprio che l'ultimo film di Dante sia robetta. Non che lo volessi a tutti i costi recuperare, ma a questo punto preferisco evitarlo e basta ;)

    Un saluto.

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  3. Mah, io alla fine mi sono divertito comunque: penso che uno dei pregi di Dante sia quello di non prendersi mai sul serio, e trasformare un filmettino di formazione in uno pseudo-horror adolescenziale cinefilo pieno zeppo di citazioni, pur con le carenze anche visive che sottolinei, mi è sembrata una buona operazione ^^ Certo, se uno si aspetta un horror serio ci rimane male...

    Giacomo (blogger de "L'occhio critico")

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  4. @ Marco/AlDirektor/Giacomo:
    questa pellicola non la si può in nessun caso valutare come "film horror", ma per forza va vista e compresa come "film horro per ragazzi". in questa ottica the hole riesce sicuramente ad intrattenere lo spettatore e anche a divertirlo pur facendolo stare sulle spine.. peccato che la realizzazione sia piuttosto grossolana, cosa di cui la resa finale risente tantissimo.
    Se proprio si vuole spaventare i propri figli, o ci si vuole intrattenere con film di questo genere, consigliamo assolutamente le sempre bellissime puntate di Piccoli Brividi che sono cento miliardi di volte meglio! alcune facevano veramente paura altro che XD!!

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  5. Beh, alla fine l'ho trovato divertente, l'unica condizione è il non considerarlo un horror, altrimenti si rimane delusi per forza...
    Giacomo (blogger de "L'occhio critico")

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  6. Il pagliaccio trasmette più simpatia che paura, sicuramente sarà acquistato dai bambini, sempre sotto i cinque anni;)

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