REGIA: Alfred Hitchcock;
ANNO/LUOGO: 1960/ U.S.A;
GENERE: Thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Vera Miles,
Anthony Perkins, John Gavin, Janet Leigh."Il miglior amico è la propria madre"
voto: *****
Marion è una giovane impiegata di un'agenzia immobiliare a Phoenix. Il suo più grande desiderio è fuggire dalla città con il suo amato Sam così un giorno sottrae 40.000 dollari alla società e parte per raggiungere il suo innamorato. Durante il lungo viaggio però stremata della guida decide di fermarsi in motel lungo la strada.
Ben presto però si renderà conto che forse non è stata la scelta migliore....Questo filmone di cui tutti, almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare, è una vera perla del cinema horror, e non solo. *_*
Un bianco e nero splendido ci conduce nei meandri della psiche umana attraversando paure, sogni, e desideri comuni in un tripudio di emozioni condito da un'angoscia indimenticabile!
Ma entriamo nel vivo: tecnicamente ci troviamo di fronte ad effetti per l' epoca davvero ben fatti, che se adesso possono sembrare scontati, dimostrano invece la grande modernità, creatività e ginialità del regista: in primis alla scena cult della doccia (che tra l'altro ci regala delle inquadrature molto suggestive, soprattutto la sequenza immediatamente successiva dove l' inquadratura si allarga lenatamente dall' occhio della giovane fino ad inquadrarne l' intero viso. bellissima!), alla caduta dalle scale del detective (piena di terrore) e all'epilogo finale nei sotterranei (inquietante da morire) il tutto sostenuto da un egregia colonna sonora, impossibile da non conoscere, entrata a pieno diritto nell' immaginario collettivo come sinonimo di paura ed imminente tragedia, visto che a 50 anni dalla sua uscita risuona attualissima negli orecchi di tutti martellando come una pugnalata! (mitica!)
Musica alla quale molti si sono ispirati negli anni a venire (ricordiamo ad esempio la colonna sonora del recente L'uomo senza sonno).
La trama è apparentemente scontata e ci conduce ad un primo finale scioccante con la mitica scena della doccia (tipico espediente Hitchcockiano che ci lascia letteralemnte senza parole e completamente spiazzati) per poi proseguire con un risvolto da brivido che raggiunge il suo apice con la sequenza finale che è davvero unica!
Ottima la prova degli attori specie quella di Anthony Perkins nei panni di Norman Bates e di Janet Leigh nelle vesti della povera Marion.
Da ricordare: la scena in cui Marion sta viaggiando e si sentono le voci fuori campo di coloro che la cercano, il dialogo tra lei e Norman tra le bestie impagliate, l'assurda morte del detectiv, la scena in cantina e la sequenza finale alla centrale di polizia, che lascia lo spettatore completamente raggelato.
EPICO!
CONSIGLIATO: Assolutamente si.
Capolavoro indiscutibile e film che molti registi (e appassionati) dovrebbero vedere prima di creare la propria prospettiva del terrore.
RispondiEliminadirei che qui siamo al top, forse il miglior film di hitchcock, e di sicuro uno dei più grandi in assoluto. credo che la sequenza di Norman che va a prendere la madre dalla camera e la porta in cantina sia davvero una delle riprese più belle di sempre: la cinepresa che sale le scale, si alza sullo stipite della porta, si capovolge e mostra i due che scendono le scale: MA-GNI-FI-CO.
RispondiEliminaPerché hai fatto la recensione del film di Hitchcock ma hai messo la locandina di quello di Van Sant? ;P
RispondiEliminaComunque sono daccordo, è un capolavoro imprescindibile...anche se non il mio preferito di Hitch.
Giacomo (blogger de "L'occhio critico")
@ Luciano:
RispondiEliminaperfettamente daccordo, un caposaldo della filmografia di genere (e non solo). impossibile da non vedere.
@ MonsierVerdoux:
una pellicola che ha seriamente cambiato la concezione del cinema, e che riesce ancora oggi ad esprimere a pieno una forza incredibile. perfetto!
@ Giacomo:
hai ragione scusaci ;D in tutta sincerità ammetto che non conoscevamo questo remake, io personalmente pensavo che fosse una versione rieditata della locandina, magari in occasione di qualche anniversario! è così bella!! però per essere giusti correggiamo subito :)
*Asgaroth