REGIA: Tomas Alfredson;
ANNO/LUOGO: 2008, Svezia;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Kåre Hedebrant,
Lina Leandersson
"Devo andarmene per vivere o restare e morire"
voto: * * * *
A Stoccolma stanno avvenendo una serie di brutali e inspiegabili omicidi; contemporaneamente il piccolo Oskar fa la conoscenza di Eli una strana ragazzina che sembra avere la sua età, ma dagli strani comporatementi: non sente freddo, non mangia nulla e esce soltanto di notte. I due instaurano un bellissimo rapporto di amicizia che metterà Oskar davanti a una scelta importante che gli cambierà la vita...Questo film ci ha colpito molto anche se si scosta molto delle aspettative che ci portavano a credere fosse un semplice horror mentre ci troviamo difronte ad un film profondo e drammatico.
Essendo basato sui sentimenti dei due ragazzini e sul disagio sociale il film appare piuttosto lento proprio perchè ricerca l'impatto emotivo tralasciando l'azione. A farne grossa parte sono le musiche molto belle e gli effetti sonori come ad esempio il battito del cuore del piccolo Oskar quando abbraccia la sua Eli. Tecnicamente non si avvale di particolari effetti speciali (per nostra fortuna, visto che l'unico tentativo, nella sequenza in cui una donna viene attaccata da un branco di gatti veramente fittizzi, fallisce miseramente) molto curata però è la fotografia, le luci e i colori che ci regalano delle bellissime riprese.
Buona la prova dei due giovanissimi attori che riescono a farci affezionare ai loro personaggi, specialemte Kåre Hedebrant (Oskar).
Vi sono alcune incogruenze a livello di trama ma il film riesce comunque a coinvolgerci sino alla fine con un finale a dir poco struggente.
CONSIGLIATO: assolutamente si.
.
.
11 commenti:
film stupendo!!
mmm un buon film dai. Sicuramente interessante.
Bel film, certo. M'è parsa più una storia tormentata d'amore che altro.
Un film veramente molto bello, se si escludono le sequenze dei gatti e dell'autocombustione, ahah
Ale55andra
@ alessandra:
quella dell' auto combustione anche anche.. ma i gatti sono veramente pessimi -_- fortunatamente il film tralascia velocemente questi tentativi per darsi a contesti sentimentali ben più riusciti :)
*Asgaroth
ce l'ho da una vita, ma devo ancora vederlo...
Davvero bello, effetti speciale a parte, a me è piaciuto moltissimo. Forse ti piacerebbe il libro, molto più "horror" del film, ma mantenendo l'atmosfera ed il sentimento di fondo.
@ MilenaOne:
in effetti ogni volta che passo in libreria sono sempre tentata di comprarlo.. sicuramente gli aspetti più "dark" saranno meglio affrontati, ma la letteratura nordica su questo genere di argomenti mi risulta sempre un pò pesante, ma visto che me lo consigli anche te mi sa che non potrò sfuggire :)
*Asgaroth
Un horror diverso, a suo modo innovativo (ma probabilmente è sbagliato definirlo tale). Un film che non ha il compito di spaventare ma ha qualcosa da dire, un film che analizza la violenza insita negli esseri umani ma che, al contempo, risulta una esaltazione del romanticismo. Da vedere.
Sullo schermo, meno ragazzini vedo e meno mi annoio... bravi davvero questi due invece, che da soli han sostenuto la durata del film, con dialoghi anche ridotti all'essenziale... ben diretti, con mano leggera, ma precisa. Ottime la fotografia e l'atmosfera che si respira. Horror? Forse no, ma la componente vampiresca tiene in piedi una storia fantasticheggiante, dove i sentimenti sono molto umani e ci si lascia prendere...
@ ridley scottex:
concordiamo con te! non un horror ma un profondo film drammatico, interpretato da due giovanissimi ma bravissimi attori :) ottima pellicola, da consigliare a piene mani!!
Posta un commento