Frozen


















REGIA: Adam Green;
ANNO/LUOGO: 2010, U.S.A;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Emma Bell, Shawn Ashmore, Kevin Zegers.

"Secondo voi qual' è il modo peggiore di morire?"

voto: * */*

Tre ragazzi passano un weekand sulla neve. Prima di andarsene decidono di fare un'ultima pista in notturna ma a causa di un disguido tra i "controllori" dell'impianto della seggiovia rimangono bloccati su di essa a svariati metri di altezza.
Il panico sopraggiunge quando si rendono conto che l'impianto resterà chiuso per l'intera settimana e che nessuno sa che loro sono li.
Ad aggravare la situazione arriva una tempesta e non solo...

Sebbene il regista sia lo stesso Adam Green di Hatchet (horror-splatter-parodia che non ci aveva convinto neanche un po'..) in questo caso ci troviamo di fronte ad una pellicola che si basa su di un' idea generale che  non è affatto male così come la sua realizzazione che, tolto qualche espediente un pò ridondante, regge bene sino alla fine.
La trama si svolge tutta nelle 48 ore in cui i 3 ragazzi si trovano bloccati sulla seggiovia descrivendoci i loro estremi tentativi di scendere e salvarsi; purtroppo alcune scelte registiche non molto riuscite (come l'inseriemnto dei lupi sanguinari, superaffamati e insaziabili -___-") spezzano l'atmosfera realistica creatata dall'aspetto umano e sentito dei 3 attori, che pur non essendo attoroni di altissima levatura ci regalano delle buone prove.
Tecnicamente nulla da segnalare ma nemmeno da denigrare, buoni infatti quei pochi effetti speciali utilizzati e una tranquilla colonna sonora che, anche se non epocale, si sposa bene con le varie situazioni specie quelle sentimentali.
*Attenzione SPOILER*
Si giunge infine ad una conclusione che appare in un primo momento banale e già vista con la protagonista femminile che sopravvive senza aver fatto nulla per tutto il film; in questo caso però (ma è una nostra supposizione) il suo salvarsi potrebbe essere stata una scelta voluta e ragionata giustificata dal suo intromettersi nella lunga amicizia tra i 2 ragazzi tanto da voler a tutti i costi andare in vacanza con loro facendo diventare così Joe (interpretato da Shawn Ashmore, già visto in Solstice e Rovine) un terzo incomodo; ella si salva quindi ma resterà per sempre tormentata dalla morte dei due amici sentendosene responsabile poichè entrambi morti per salvarle la vita.
*Fine SPOILER*
Scena da ricordare (di grasse risate si parla) la scena in cui uno dei ragazzi si lascia scivolare di culo lungo la montagna su uno snowboard inseguito dai lupi XDDDDDD Vabèèèè
In conclusione un filmetto tranquillo che si lascia guardare senza troppe pretese in una serata tra amici (muniti di pazienza e sentimentalismi)


CONSIGLIATO: ni.



10 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

questo è un horror valido!
non sorprendentissimo, però la tensione regge fino alla fine

Anonimo ha detto...

Secondo me infatti è decisamente coinvolgente. Poi Green mi aveva convinto anche con Hatchet.

Ale55andra

Nico ha detto...

Horror non male nonostante l'unica ambientazione e i pochi personaggi....SPOILER bella anche la scena di quello che si getta giù dalla seggiovia...

Anonimo ha detto...

Questo mi sembra interessante, un horror psicologico, senza mostri o affini, introspettivo con i ragazzi prigionieri nella più totale impotenza. Vedrò di trovarlo. Sinceramente, la scena dei lupi mi sembra davvero tirata per i capelli ancora prima di averlo visto, inserita solo perchè la soglia di attenzione del pubblico non deve essere sfiorata e quindi deve succedere per forza qualcosa. Mi torna alla mente "Open Water"...

Unknown ha detto...

@ Marco, Ale55andra & Affari Nostri:
si non è male, riesce cmq a tenerti attento fino alla fine!!
..noi eravamo rimaste mooooolto meno colpite da Hatchet, ma con questa pellicola a raddrizzato il tiro!

@ Eyewaste:
si beh.. più che "horror" sarebbe meglio dire "dramma psicologico"! e cmq non ci prova, ma non è che ci riesca fino in fondo, diciamo che preferisce dare spazio all' inserimento di elementi quali "lupi" e "mutilazioni", piuttosto che approfondire fino in fondo l' aspetto psicologico e drammatico della situazione e dei personaggi. comq fai notare te l' impostazione della pellicola è più per un grande pubblico!!
cmq non male, si lascia guardare :)

psichetechne ha detto...

Questa volta non sono d'accordo con la vostra rece. "Frozen" è a mio avviso una cosa molto nuova nell'ormai asfittico panorama horror contemporaneo. Sì, è un "dramma psicologico", ma anche "Martyrs" o "Antichrist" lo sono, e poi chi decide dove sta il confine tra "drama" e "horror"?

Unknown ha detto...

@ psichetechne:
oddio così innovativo non direi.. sebbene l' idea di bloccarli su di una seggevia sia sicuramente nuova, quella generale di "ragazzi bloccati in un posto irraggiungibile" lo è meno: come è già stato citato nei precedenti commenti, mi viene subito in mente Open Water, anche se Frozen è innegabilmente molto meglio riuscito!!
Ovvio che ognuno percepisca l' "horror" a modo suo, per quanto ci riguarda questa pellicola non lo è! il dramma, la tensione, l' angoscia ci sono, ma sono elementi che caratterizzano anche il thriller, ad esempio, e non per questo tali film vengono considerati horror; genere che invece noi identifichiamo in pellicole caratterizzate da altri tipi di elementi votati più a spaventare lo spettatore, più che a tenerlo in tensione (anche se le due cose dovrebbero coincidere per farne uno buono!).
Non ce la sentiamo quindi di inserirlo in questa categoria, ma non per questo Frozen ne risulta sminuito! sono altri gli elementi che non ci hanno convinto fino in fondo.
Resta comunque una pellicola non banale, in cui l' atmosfera non manca e che si guarda volentieri fino alla fine.

Caden Cotard ha detto...

La penso come voi. Come già detto per Sanctum avrei preferito un taglio più documentaristico e drammatico (vedi Open Water e La Morte Sospesa) rispetto a uno più cinematografico.
Credo anch'io che sia comunque una pellicola molto originale nel suo piccolo, non a livello macroscopico ma senz'altro rispetto alla situazione in cui i tre ragazzi si trovano.
Generi nuovi non se ne possono più inventare, restano soltanto a disposizione situazioni nuove.

Federica ha detto...

A me non è piaciuto per niente...ero rimasta incuriosita dal trailer perchè effettivamente la morte per congelamento mi spaventa un pò, quindi ho pensato di vedere questo film. Ho riso per tutto il tempo, perchè come trama, secondo me, faceva piuttosto schifo. Che sia un'idea originale d'accordo, peccato non sia per nulla credibile. Potevano renderla molto meglio.

Unknown ha detto...

@ federica:
ne siamo rimaste sicuramente più piacevolmente colpite, è però innegabile che hai ragione quando dici che poteva assere sviluppato in maniera più credibile, visto che certe trovate non lo sono affato -___-

cmq ben venuta su queste pagine ;D

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