REGIA: Bong Joon-ho;
ANNO/LUOGO: 2006 / Corea del sud;
GENERE: ?
ATTORI PRINCIPALI: Song Kang-ho,
Byeon Hie-bong, Park Hae-il.
PREMI:
Byeon Hie-bong, Park Hae-il.
PREMI:
- Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles -2007
- Corvo d'Oro alla regia
"Io non sono pazzo!
Mia figlia è viva!"
Mia figlia è viva!"
voto: * * * / *
Corea del sud,
in una tranquilla giornata primaverile un terribile mostro acquatico fa la sua comparsa a Seul attraverso il fiume Han.
Si scatena il panico e si diffonde la notizia che la bestia è infetta e stia portando un terribile virus.
Molte persone scompaiono sotto le grinfie del mostro, tra queste c'è la piccola Hyun-seo... riuscirà la sua strampalata famiglia a salvarla?
Dopo il bellissimo "Madre" sono approdata su questo precedente film di Bon Joon-ho e anche stavolta ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Senza gridare al miracolo, questo film regala davvero diverse cose interessanti: un'ottima fotografia fa da sfondo ad una storia che funziona dove niente è messo lì per caso.
C'è una grande attenzione per i dettagli, ricercatezza nel delineare le storie dei personaggi e cura nel mostrarcele.
Il genere è abbastanza indefinibile poichè in realtà è tutti questi generi messi insieme e non ne è nessuno: horror, drammatico, fantascientifico, un politico-sociale e chi più ne ha, ma alla fine non importa neanche più di tanto. A fare da colonna portante ad una storia apparentemente banale vi sono moltissimi sottotesti basati su diversi temi importanti ed attuali come politica e sociale, disastri ambientali, potere militare, egoismo umano.
Tecnicamente presenta degli effetti speciali non proprio esaltanti: il mostrone ricorda a più tratti i mostri dei Power Rangers ma tutto sommato non sono nemmeno così orribili.
La trama coinvolge e riesce a tenere vivo l'interesse dello spettatore fino alla fine.
Si sorride e ci si commuove, pur sbadigliando ogni tanto, ma la lentezza dei film orientali è ovviamente da tenere sempre bene a mente prima di iniziarne la visione.
Orrendo il doppiaggio italiano che leva molta della poesia; peccato.
Da vedere (in lingua originale).
CONSIGLIATO: si
Senza gridare al miracolo, questo film regala davvero diverse cose interessanti: un'ottima fotografia fa da sfondo ad una storia che funziona dove niente è messo lì per caso.
C'è una grande attenzione per i dettagli, ricercatezza nel delineare le storie dei personaggi e cura nel mostrarcele.
Il genere è abbastanza indefinibile poichè in realtà è tutti questi generi messi insieme e non ne è nessuno: horror, drammatico, fantascientifico, un politico-sociale e chi più ne ha, ma alla fine non importa neanche più di tanto. A fare da colonna portante ad una storia apparentemente banale vi sono moltissimi sottotesti basati su diversi temi importanti ed attuali come politica e sociale, disastri ambientali, potere militare, egoismo umano.
Tecnicamente presenta degli effetti speciali non proprio esaltanti: il mostrone ricorda a più tratti i mostri dei Power Rangers ma tutto sommato non sono nemmeno così orribili.
La trama coinvolge e riesce a tenere vivo l'interesse dello spettatore fino alla fine.
Si sorride e ci si commuove, pur sbadigliando ogni tanto, ma la lentezza dei film orientali è ovviamente da tenere sempre bene a mente prima di iniziarne la visione.
Orrendo il doppiaggio italiano che leva molta della poesia; peccato.
Da vedere (in lingua originale).
CONSIGLIATO: si
by Midnight