REGIA: Steven Kostanski e
Jeremy Gillespie;
ANNO/LUOGO: 2017 / USA;
GENERE: fantascienza, horror;
ATTORI PRINCIPALI: Aaron Poole, Kenneth Welsh, Daniel Fathers, Kathleen Munroe
"Ogni cosa ha condotto a questo!"
voto: * / *
In una piccola cittadina il poliziotto Danny Carter si ritrova bloccato nell'ospedale del luogo dopo aver soccorso un misterioso ragazzo nel bosco.
Ben presto lui, e le poche persone presenti nell'ospedale, si troveranno catapultati in un incubo.
Ma davvero?
Attratte da un trailer vagamente interessante (stavolta aveva proprio ragione il nostro caro Cannibal, andate a rileggervi il nostro post "Cosa esce di brutto?") ci siamo sorbite un'ora e mezzo di VUOTO.
In realtà si parte bene nel senso che il sipario si apre su atmosfere inquietanti e tese al punto giusto poi però ci si perde per strada.
In molti hanno visto in questo The Void rimandi a cult come La Cosa o Il Seme della Follia e in effetti sia fotograficamente sia con i "mostroni bargiglianti" ci siamo ma solo su questo.
Il pathos e il senso (soprattutto) dei sopracitati è lontano anni luce da questo! Non c'è storia anzi c'è proprio IL VUOTO!
Troppa carne al fuoco, troppi elementi inspiegati, troppe incongruenze e troppa voglia di sconvolgere lo spettattore senza dargli nient'altro che confusione.
Come detto però la prima parte riesce ad illudere lo spettatore e a coinvolgerlo ma niente paura: basta scendere nei sotterranei per allontanarsi dalla decenza.
*Attenzione SPOILER*
L'apice massimo si tocca con l'apertura del "portale" e l'ultimissima sequenza all'interno di esso con il poliziotto e la sua ex che, imbambolati, osservano l'enorme piramide davanti a loro prendendosi per mano. Ok e quindi??? Niente, non si sa..
L'unico barlume di spiegazione logica al tutto avviene quando il dottore racconta il motivo per cui ha iniziato a fare esperimenti: vincere la morte e riportare in vita sua figlia (cosa che poi fa dimostrando però un disinteresse PALESE! vabbeeee).
Qualsiasi altra spiegazione viene lasciata a se stessa e tutto sfocia nel delirio e nella metafisica non-sense!
I personaggi poi, sono poco delineati, specialmente i due "acchiappa mostri" padre e figlio muto dei quali non si sa niente di niente se non qualche flash metafisico qua e la; idem per il dottor Menghele di turno ci dice poco e nulla di lui e del suo gruppo di adepti incappucciati.
*fine Spoiler*
Niente viene spiegato, se non in modo vago, e il tutto di "risolve" con inseguimenti truculenti, vaghi accenni mistici e scene metafisiche.
Tecnicamente, come accennato prima, si tenta un rimando visivo ai film di genere anni 80 con una fotografia dominata da colori freddi. Il budget è medio-alto e gli effetti sono volutamente vecchio stile.
Insomma che dire per noi un film che ha voluto dare più di quanto fosse in grado di fare perciò è NO!
Risparmiate soldi dateci retta!
CONSIGLIATO: No!
Attratte da un trailer vagamente interessante (stavolta aveva proprio ragione il nostro caro Cannibal, andate a rileggervi il nostro post "Cosa esce di brutto?") ci siamo sorbite un'ora e mezzo di VUOTO.
In realtà si parte bene nel senso che il sipario si apre su atmosfere inquietanti e tese al punto giusto poi però ci si perde per strada.
In molti hanno visto in questo The Void rimandi a cult come La Cosa o Il Seme della Follia e in effetti sia fotograficamente sia con i "mostroni bargiglianti" ci siamo ma solo su questo.
Il pathos e il senso (soprattutto) dei sopracitati è lontano anni luce da questo! Non c'è storia anzi c'è proprio IL VUOTO!
Troppa carne al fuoco, troppi elementi inspiegati, troppe incongruenze e troppa voglia di sconvolgere lo spettattore senza dargli nient'altro che confusione.
Come detto però la prima parte riesce ad illudere lo spettatore e a coinvolgerlo ma niente paura: basta scendere nei sotterranei per allontanarsi dalla decenza.
*Attenzione SPOILER*
L'apice massimo si tocca con l'apertura del "portale" e l'ultimissima sequenza all'interno di esso con il poliziotto e la sua ex che, imbambolati, osservano l'enorme piramide davanti a loro prendendosi per mano. Ok e quindi??? Niente, non si sa..
L'unico barlume di spiegazione logica al tutto avviene quando il dottore racconta il motivo per cui ha iniziato a fare esperimenti: vincere la morte e riportare in vita sua figlia (cosa che poi fa dimostrando però un disinteresse PALESE! vabbeeee).
Qualsiasi altra spiegazione viene lasciata a se stessa e tutto sfocia nel delirio e nella metafisica non-sense!
I personaggi poi, sono poco delineati, specialmente i due "acchiappa mostri" padre e figlio muto dei quali non si sa niente di niente se non qualche flash metafisico qua e la; idem per il dottor Menghele di turno ci dice poco e nulla di lui e del suo gruppo di adepti incappucciati.
*fine Spoiler*
Niente viene spiegato, se non in modo vago, e il tutto di "risolve" con inseguimenti truculenti, vaghi accenni mistici e scene metafisiche.
Tecnicamente, come accennato prima, si tenta un rimando visivo ai film di genere anni 80 con una fotografia dominata da colori freddi. Il budget è medio-alto e gli effetti sono volutamente vecchio stile.
Insomma che dire per noi un film che ha voluto dare più di quanto fosse in grado di fare perciò è NO!
Risparmiate soldi dateci retta!
CONSIGLIATO: No!