Dream House




















REGIA: Jim Sheridan;
ANNO/LUOGO: 2011/ USA, Canada;
GENERE: thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Daniel Craig, Rachel Weisz,
 Naomi Watts.

"Non puoi stare in questa casa Peter! 
Ti farà impazzire!"

voto: * *

Will Attenton, stanco della routine cittadina, lascia il suo prestigioso lavoro di editor e si trasferisce con la moglie Libby e le sue due bambine in una casa nella tranquilla periferia di New Ashford.
Non ci vorrà molto perchè la loro felicità venga turbata da strani rumori e inquetanti figure che si aggirano attorno alla loro proprietà.. ben presto Will verrà a conoscenza dell' inquetante passato della casa.
Una drammatica storia di omicidio che sembrerebbe essere strettamente legata proprio a lui!

Va chiarito subito che questa pellicola parte molto svantaggiata a causa di un trailer suicida che mostra sin da subito uno dei colpi di scena fondamentali della trama -___-" ma aldilà di questo Dream House dimostra  comunque di essere una pellicola in tutto e per tutto mediocre, aggravata e definitivamente decapitata, da un finale melenso con annesso colpo di scena insapore e per nulla interessate.
Parrebbe infatti che lo stesso regista, Jim Sheridan, abbia disconosciuto il film in quanto queste scelte obbligate dalla casa produttrice non rispecchiassero la sua idea iniziale.
Quello che resta è quindi un thriller in pieno stile statunitense, che non regala niente di nuovo su nessun fronte: in primis la trama che, sebbene ricerchi degli spunti originali, finisce per stagnare in un già visto tra l'altro molto simile al recente Shutter Island  di Scorsese (ci riferiamo al primo colpo di scena)... mah..
*ATTENZIONE SPOILER*
Come sempre durante la visione abbiamo partorito un finale alternativo che, modestamente, sarebbe stato di gran lunga migliore:
Finalemte Peter inizia a ricordare.. ma sarà uno shock:  la vicina di casa, Ann, segretamente innamorata di lui e invidiosa della felicità della sua famiglia, quella sera entrò in casa prima di lui ed uccise la moglie e le bambine. Al rientro di Peter, Ann lo accolse gioiosa convita che adesso avrebbero potuto finalmente coronare il loro sogno d' amore.. Lui ovviamente ne rimase sconvolto e nel tentativo di aggredirla per vendicarsi scoppia una colluttazione nel bel mezzo della quale parte un colpo di pistola che lo lascia gravemente ferito facendogli perdere la memoria.
Al sui risveglio si ritroverà nell' ospedale psichiatrico accusato del terribile omicidio della moglie e delle figlie.
*FINE spoiler*
Chissà se il regista aveva in mente qualcosa del genere :D!
Purtroppo non lo sapremo mai, e quello che rimane è questa mediocre pellicola che, vi assicuriamo, si può evitare senza nessun rimpianto.

CONSIGLIATO: no.

*ATTENZIONE - sconsigliamo la visione del trailer a chi non ha visto il film perchè è altamente spoileroso!*

Alone in the Dark





















REGIA: Uwe Boll;
ANNO/LUOGO: 2005 / Germania, U.S.A, Canada;
GENERE: horror fantascientifico;
ATTORI PRINCIPALI: Christian Slater, Tara Reid,
 Stephen Dorff.

"Bisogna avere paura del buio se si vuole continuare a vivere"

voto: *

Edward è un investigatore del paranormale e, dopo la scomparsa di un suo vecchio amico, scopre che durante la loro infanzia lui ed altri bambini sono stati usati per alcuni esperimenti volti a mettere in contatto la nostra dimensione con una demoniaca... adesso qualcuno vuole riaprire il portale tra i due mondi ma Edward farà di tutto per impedirlo...

Prima di tutto dobbiamo dire che non avendo mai giocato al videogioco al quale è ispirata la pellicola non possiamo farne un confronto diretto; pertanto le nostre considerazioni saranno unicamente dedicate al film.
La pellicola è indirizzata principalmente ad un target adolescenziale e punta tutto su scene d'azione/avventura/fantascienza a discapito totale di una trama che fa acqua da tutte le parti e non riesce mai a convincere lo spettatore.
Tra una scazzottata e l'altra si giunge all'arrivo dei "mostroni" (che vorrebbero ricordarci Alien ?) che, così come sono arrivati ovvero improvvisamente, spariscono nel giro di poche sequenze senza lasciare il segno.
Ancora cazzotti, esplosioni e una insulsa scena di sesso ci portano alla fine di questo primo capitolo sul tema (ne è uscito un secondo nel 2009 solo per homevideo il che la dice mooooolto lunga...)
Tecnicamente effetti speciali sono medio/bassi (specie i mostri che sono decisamente scarsi per il tipo di film) e in alcune sequenze si scelgono rallentamenti e zoomate perfette per un 3D, che però non è mai esistito.
Gli attori restano negli standard americani, vogliamo ricordare soltanto il protagonista Christian Slater che forse ricorderete ne "Il Nome della Rosa" o "Intervista col Vampiro"... ma non regala grandi prove innovative.
Insomma un filmetto inutile forse interessante per i fan del gioco (?) ma per il resto totalmente evitabile..

CONSIGLIATO: no.

La Mano Infernale





















REGIA: Lorenzo Buscaino;
ANNO/LUOGO: 2012 / Italia;
GENERE: horror/fantasy;
ATTORI PRINCIPALI: Eros Bosi, Lorenzo Acquafredda,
Annalisa Mancuso, Mauro Pietrini, Andrea Buscaino, Carlo Buscaino.


"Non c'è più nulla di cui avere paura...
 nessuno deve sapere dove l'abbiamo seppellita!"

voto: *

Sebastian trova casualmente una misteriosa mano mozzata sotterrata in un bosco.. non ci vorrà molto per scoprire che l'arto è stregato ed è in grado di esaudire 5 desideri...
Il giovane ignaro che la mano in realtà è demoniaca inizia ad esprimere i suoi desideri... ma quando si accorgerà di aver fatto un grave errore sarà troppo tardi...

Contattate dal protagonista del film (Eros Bosi) per visionare e recensire questa pellicola indipendente di Lorenzo Buscaino, (giovane regista di Terni) ci apprestiamo con piacere ad analizzare questo progetto totalmente made in Italy.
Le basi da cui si parte sono due: un basso budget e un team amatoriale. Nonostante questo (da noi sempre tenuto bene in mente) il film non può, per noi, ricevere una valutazione positiva.
Ma entriamo nel dettaglio:
la trama, ispirata al racconto "La zampa di scimmia" di William Wymark Jacobs, benchè non brilli di originalità, se sviluppata meglio poteva proporre dei risvolti interessanti, purtroppo questo non accade e si sceglie di portare avanti la storia in modo piatto, prevedibile e spesso incongruente.
La parte recitativa purtroppo non aiuta: gli attori evidententemente alle prime armi, non riescono ad immedesimarsi con i loro personaggi e i dialoghi (imparati a memoria senza il minimo trasporto) tengono lo spettatore a distanza senza riuscire a coinvolgerlo mai del tutto.
Un consiglio che possiamo dare nel nostro piccolo è quello di limitare le eccessive pause tra una frase e l'altra, prestate attenzione alle inflessioni dialettali involontarie perchè rendono il film ancor più amatoriale e infine attenti anche a non guardare in camera!
L'apparato tecnico va a peggiorare la situazione: le riprese e le inquadrature sono prive di dinamicità, si tenta in alcuni brevi momenti di dare un taglio "diverso" e interessante però poi si ricade nuovamente nella staticità.
Anche la fotografia pecca di ingenuità caratterizzando le scene con tinte sbiadite in stile anni 80 che passano repentinamente da colori caldi a freddi (a nostro avviso non per volontà ma per evidenti mancanze tecniche).
Persino la colonna sonora, scritta quasi interamente dallo stesso regista, mixa vari generi senza dire niente di nuovo, scegliendo suoni ripetitivo/ossessivi già ampiamente sfruttati in questo genere di film.
Trucco e parrucco sono un'altro dei punti negativi della pellicola: con così basso budget scegliere di non far vedere nulla sarebbe stata l'unica soluzione per rendere vagamente realistica la faccenda.. si sceglie invece di mostrare tutto (mani mozzate, costumi carnevaleschi, make up caserecci) e di farlo con un taglio "serio" che quindi non riesce nè a spaventare nè minimamente ad inquietare lo spettatore.
Sarebbe stato molto più apprezzabile, una volta scelta la strada del "far vedere", far virare il film su un taglio autoironico alla Sam Raimi (La Casa e seguiti per intenderci).
Nel complesso quindi tanto sentimento e buona volontà che però attualmente non bastano a fare un prodotto cinematograficamente buono.
Aspettiamo di vedere il nuovo progetto del regista "Passepartout -Tutte le porte sono aperte  ", commedia fantascientifica di prossima uscita, sperando in una crescita in positivo di questo team giovane del quale comunque vogliamo premiare la passione.

CONSIGLIATO: no


The Sleepless






















REGIA: Kim Dong-Bin;
ANNO/LUOGO: 2012 / Corea del Sud;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Park Han-byul,
Kim Ji-suk, Park Jinju.


"Cos'è questo posto?"

voto: * * / *

Tre ragazzi si risvegliano dentro una casa in mezzo ad un bosco;
non si conoscono e non sanno perchè si trovano li.
Ha inizio così un gioco di sospetti che porterà ad una guerra di nervi con risvolti inaspettati...

Direttamente dal Korea Film Fest di Firenze, al quale abbiamo avuto il piacere di presenziare nella "Horror Night", ecco un' altra tipica pellicola orientale: pur aprendosi con un incipit che poteva benissimo svilupparsi su di un piano trhiller, The Sleepless prende, dopo poco, la piega dell' horror con l' inserimento di strane presenze inquetanti che circondano la casa e qualche tipico fantasma ( e non poteva mancare ovviamente l' inserimento, anche se per un brevissimo momento, del canonico bimbo con gli occhi bianchi e ragazza dai lunghi capelli bagnati!)
Purtroppo per noi, la trama, pur presentando svariati spunti interessanti, rimane grossolanamente sviluppata e anche dopo la conclusione molte sono le domande che rimangono insolute e molti i punti di incongruenza a livello di sceneggiatura.
*ATTENZIONE SPOILER*
Fra le domande più notevoli non risulta chiaro il ruolo dei fantasmi della vecchia famiglia (donna, uomo impiccato e bimbo) che sembrano stare dalla parte della maniaca, ma che in realtà non hanno niente a che spartirci, visto che la loro morte non era stata minimanente provocata da lei! mah..
Pure il comportamento dei due protagonisti sfugge alla logica visto che, una volta scoperta la verità, anche loro si schierano dalla parte della "cattiva"... ma perchè mai?
*FINE spoiler*
A non aiutare la visione ci si mettono pure le tempistiche che risultano estremamente lente, con un esubero di sequenze lente e tutto sommato inuti al fine della trama.
Mazzata conclusiva: il finale (composto a sua volta da 3 o 4 presunti epiloghi) che dura nel complesso all' incirca 40 minuti -___- in pratica metà del film è la conclusione O_O!!!!
Dal punto di vista tecnico ancora una volta i registi orientali dimostrano di saperci fare e il prodotto presentato risulta ben fatto e di piacevole visione; gli effetti speciali non sono eccessivi e restano nella norma (abnormi lune rosse a parte..) regalando anche qualche attimo di tensione specie nella sequenza iniziale in cui il protagonista maschile si avventura nel bosco, o quando i ragazzi si addentrano nei meandri della casa.
A questo proposito i vari attori si dimostrano tutti piuttosto bravi e reggono le parti fino alla fine, specie la vecchi pazza; un po' meno la protagonista femminile un po' troppo poco espressiva e il cui "nascondere qualcosa" pare chiaro sin da subito.
Nel complesso quindi una pellicola che poteva regalare un risultato notevolmente migliore se giocata su delle tempistiche più "scattanti".. peccato..

CONSIGLIATO: ni

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