A l'Interieur























REGIA: Alexandre Bustillo, Julien Maury;
ANNO/LUOGO: 2007 / Francia;
GENERE: thriller, splatter;
ATTORI PRINCIPALI: Alysson Paradis, Béatrice Dalle;
PREMI: Sitges - Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna 2007: 
Méliès d'argento.

"Vuoi uccidermi un'altra volta?"

voto: * * * * / *

Sarah è una giovane fotografa incinta al nono mese rimasta purtroppo vedova dopo un incidente d'auto.. E' la notte di Natale, la notte prima del parto e lei volutamente rimasta sola in casa per godersi gli ultimi momenti di relax viene disturbata da un'inquietante figura femminile che si aggira intorno alla sua casa e sembra sapere molte cose di lei... 

Evvai! 
Finalmente in mezzo alle tante cagate di genere un film degno di essere chiamato tale capace di spaventare, inquietare, coinvolgere, schifare brutalmente lo spettatore fino all'ultimo secondo!
Una pellicola estrema su tutti i fronti: scegliere di basare una trama su una donna incinta è già di persè una scelta notevole ed originale e che poteva risultare di difficile gestione. Una buona sceneggiatura, invece, che mixa sapientemente lunghi momenti di tensione e scene splatter al punto giusto riesce a far funzionare l' ensemble tenendo lo spettatore incollato fino in fondo.
*Attenzione SPOILER*
Meraviglioso il personaggio antagonista che non ha bisogno di elementi paranormali per essere così terrificante! sono invece i giochi di luce/ombra e le inquadrature (unite all' ottima colonna sonora!)  che ne fanno un personaggio davvero notevole!
Una delle sequenze più belle è quando sul finale questa sale sul corpo della vittima e la bacia come a volerci ricordare il bacio della morte.. *__*!!!!!
*FINE Spoiler*
Complimenti anche alle due interpreti che riescono egregiamente a dare il volto a questi due personaggi non certo facili.
Ottimo il livello tecnico, sia gli effetti speciali, sia la fotografia ed il montaggio (che ricordiamo si gioca tutto in pochissime ambientazioni), sia la colonna sonora che riesce a sottilineare al meglio tutte le scene, drammatiche e gore. Bravi!!!!!
..Purtroppo non è tutto oro quel che luccica ed una brutta pecca finale gli è valso quella mezza stellina che altrimenti avrebbe collocato questo film direttamente nell' olimpo: 
*Attenzione SPOILER*
ci riferiamo ovviamente alla scena del poliziotto zombie (???) alla quale non riusciamo a trovare una spiegazione logica.. forse non era morto, ma semplicemente rimasto cieco dopo le torture della pazza, e quindi solo per errore colpisce Sarah invece dell' altra donna?????????????
Se così fosse è comunque una scena fallimentare totalmente evitabile. peccato!
Fortunatamente però si ha una ripresa sul finale che si conclude con un estremo bad ending davvero da brividi *_* 
*FINE Spoiler*
Da vedere senza dubbio!!!!!!

CONSIGLIATO: Assolutamente si!

Tulpa - INTERVISTA al regista Federico Zampaglione

E come promesso nella recensione del film Tulpa ecco la nostra intervista a Federico Zampaglione!
(qui trovate anche la nostra recensione del precedente Shadow)
Buona lettura:




)



- Da dove nasce l'idea per questo film?

FZ: L' idea-sogno di fare un giallo all' italiana e' sempre stata dentro di me. Sono cresciuto con questo genere di film e ne sono un grandissimo fan, vedere che all'estero continuano a fare omaggi ai nostri gialli e noi in italia li abbiamo sotterrati da decenni, mi ha spinto a dare vita a questo progetto.

- Come mai hai scelto proprio questo genere questa volta? Ti sei ispirato a qualche film in particolare?

FZ: Tra i miei film di riferimento c'erano Sei donne per l'assassino, Lo squartatore di New York, Lo strano vizio della signora Ward e soprattutto Tenebre.
Erano film eccessivi, fantasiosi, pieni di follia e vitalita' espressiva . Non erano certo pellicole perfette, ma il loro sapore era fantastico.

- Come mai hai scelto come tema "I tulpa"?

FZ: Il Tulpa nella cultura Tibetana  puo' essere un altro te stesso,  puo' fare cose diverse da te, scegliere altre possibilita'. Nel film il personaggio di Lisa vive due vite:  fredda , professionale e distaccata di giorno; calda, sensuale e selvaggia di notte. Credo che cio' rappresenti bene il concetto di Tulpa in senso piu' metaforico.

- Com'è stato lavorare con Claudia? è stato difficile girare le scene di sesso?

FZ: Claudia e' una grande attrice ed e' dotata di una generosita' speciale. Quando sente la parola "Azione!" non c'è nulla che la fermi, si lancerebbe tra le fiamme per il bene di un film!
L' ho vista lavorare in piena estate in  film ambientati a Natale e vestire pesantissimi abiti invernali con 38 gradi! Non una parola di protesta o una lamentela... mai!
Avere un attrice cosi' è un arma in piu' e ci siamo divertiti molto sul set.
Le scene di sesso non ci hanno creato alcun imbarazzo, le abbiamo prese come un gioco e la nostra complicita' ha reso la cosa naturale. Inoltre io non sono un tipo geloso, non potrei altrimenti stare con una donna cosi' desiderata come Claudia .

- Il film ha ricevuto molte critiche sulla violenza.. ti hanno chiesto di censurarlo? ti hanno posto dei limiti?

FZ: Direi di no. Ho voluto fare Tulpa con un mini budget  proprio per non avere questo tipo di problemi. Piu' soldi investono piu' pressioni fanno ed io di pressioni non ne volevo. Sembrerebbe da quanto sento e leggo ormai da mesi, che gli omicidi siano il piatto forte del film e di questo sono strafelice. Con Shadow ho puntato sull' atmosfera, con Tulpa ho ricercato il gore.

- Alcune sequenze del film sono state recitate in inglese e poi doppiate in italiano, altre sono recitate in inglese con i sottotitoli  e altre ancora mantengono il doppiaggio italiano originale.. perchè queste scelte così diverse tra loro? non pensi possano distrarre un pò troppo la visione?

FZ: Tulpa doveva essere girato in italiano, ma poi ho scelto di usare la vecchia tecnica tanto in voga nei 70 di far recitare gli attori italiani  in inglese e poi ridoppiarli. Anche quello contribuiva a dare quel sapore artigianale e straniante a quei film. Mi rendo conto che il pubblico di oggi fa fatica a risentire una cosa simile, ma essendo un omaggio mi piaceva usare la stessa ricetta. Alcuni scene con Arquint sono rimaste in inglese perche' la sua voce ha un suono troppo particolare, che non volevo perdere.

- Come sta andando il film all'estero?

FZ: Estremamente bene, è il film italiano in assoluto piu' richiesto ai top festival internazionali del fantastico-horror degli ultimi anni (ad oggi ne ha fatti 20) e le vendite vanno forte .
All'estero vivono Tulpa in modo divertito e piace molto la sua anima settantona, sexy, crudele e sgangherata.

- Nuot Arquint è perfetto anche in questo ruolo, com'è nata la vostra collaborazione? continuerai questo sodalizio artistico?

FZ: Nuot e' un dono che mi e' arrivato dal cielo. Il suo volto, la sua fisicita' e la sua energia sono il sogno di un regista horror. Certo che ci lavorerò ancora, fa parte del mio immaginario visivo e gli voglio anche molto bene.

- Alla prima del film Placido ha accennato qualcosa riguardo ad un progetto futuro.. hai già delle idee in merito? Pensi di continuare la strada del giallo, tornerai alle atmosfere di Shadow oppure sperimenterai altri generi?

FZ: Ho diverse proposte interessanti sia in italia che all'estero. Ho fatto molto rumore con i miei film e la cosa che mi soddisfa maggiormente è che tendo a dividere il pubblico tra fans e haters. Evidentemente cio' che faccio ha il merito di non passare inosservato. Comunque sono al lavoro su una ghost story davvero agghiacciante, sara' un film internazionale. Chissa' se arrivera' anche da noi.
 

- Le tue impressioni sul film: a posteriori, cambieresti qualcosa? ne sei soddisfatto o avresti voluto inserire/togliere qualcosa?

FZ: A posteriori si potrebbe cambiare tanto delle nostre vite ma non ha senso ragionare col senno del poi . Volevo un film che mi riportasse alle atmosfere torbide, esagerate, paradossali  e sanguinolente degli anni 70-80, con un assassino nero guantato truce e sadico, belle donne, sesso e musiche coinvolgenti.
Credo che piu' o meno in Tulpa ci sia tutto questo e quindi direi che la mia missione e' compiuta!
 

L' Ultimo Esorcismo - Liberaci dal Male



















REGIA: Ed Gass-Donnelly;
ANNO/LUOGO: 2013, USA;
GENERE: horror, possessioni;
ATTORI PRINCIPALI: Ashley Bell, Julia Garner, Spencer Treat Clark, Louis Herthum, Tarra Riggs.


"Lui ti ama davvero tantissimo!"

voto: * * * / *

Nell Sweetzer viene ritrovata in  stato confusionale e portata in una casa di riabilitazione per giovani problematiche. Piano piano rientra in contatto con la quotidianità che aveva perduto facendosi nuove amiche ed iniziando a frequentare un giovane.
Ma il Male è ancora in agguato e vuole riprendersela...

Lasciato alle spalle il roboante (abominevole) finale dell' omonimo precedente capitolo L' Ultimo Esorcismo, entriamo in una pellicola sostanzialmente diversa sotto diversi aspetti: primo tra questi la scelta di non proseguire la strada stile "documentario" che qui sarebbe stata totalmente ingiustificata ai fini della trama; secondo, la trama stessa che si discosta quesi totalmente dalla precedente:
se nel primo la tematica principale era il documentario girato dal protagonista atto a screditare l'esistenza del Demonio (e qui Nell era un personaggio secondario) qui invece ci spostiamo ed è proprio la malcapitata a diventare involontariamente protagonista con oramai la certezza che il male esiste ed è tra noi.
A tal proposito questa scelta fa si che chiunque possa vedere questo secondo capitolo senza necessariamente aver visto il primo poichè, grazie ad alcuni flashback, abbiamo tutte le carte in mano per poterne comunque capire le origini.
Una delle cose che rendono questa pellicola interessante, ed in parte diversa dai film sul genere, è che a farla da padrone (tra l'latro proprio al contrario di ciò che accadeva nel precedente) non sono i riti di esorcismo o scene di "smostramento" inutile (teste rotanti, camminate sul soffitto e vomiticci vari) ma la tensione che si riesce a creare attorno alla povera ragazza, un pò come accadeva in Carrie - Lo sguardo di Satana, dove l'empatia che si crea con il personaggio è tale che soffri per/con lui. E qui va un plauso anche all'attrice che riesce davvero bene a dare volto a questo personaggio e a farcene affezionare.
Anche il non eccedere in affetti speciali esagerati (visto che il budget a nostro dire non è dei più alti e lo dimostrano le scene in cui compaiono gli effetti più roboanti che risultano non essere dei migliori) rende questo film godibile, aiutato anche da un ottima fotografia.
In conclusione quindi per noi inaspettatamente un buon film che vi consigliamo di vedere, anche per l'interessante finale..
*ATTENZIONE SPOILER*
C'è piaciuta la scelta non scontata di concludere la storia con Nell che, per non morire, sceglie di abbracciare il Male puro e farne la sua vocazione dando alle fiamme tutta la Louisiana! ROARRRRRR Un bad-ending niente male! Secondo noi c'è lo zampino di Eli Roth che d'altronde figura tra i produttori!
*FINE SPOILER*
Rimangono aperte porte sia per prequel che sequel.. staremo a vedere.. speranzose perchè si sà, può succedere di tutto!

CONSIGLIATO: si.

World War Z


REGIA: Marc Foster;
ANNO/LUOGO: 2013 / U.S.A;
GENERE: zombie, apocalittico;
ATTORI PRINCIPALI: Brad Pitt, Pierfrancesco Favino,
Daniella Kertesz.



"La natura è una serial killer spietata!"

voto: * * / *

Philadelphia, giorni nostri:
una sconosciuta epidemia si sta diffondendo inesorabilmente in tutto il pianeta e Gerry (ex funzionario delle Nazioni Unite) viene nuovamente richiamato in servizio per una missione in Corea del sud dove si pensa il virus abbia preso misteriosamente campo.. troverà risposte? riuscirà a salvare il mondo dalla sua fine?

Tratto dal romanzo "World War Z. La guerra mondiale degli zombi" di Max Brooks (che non ho letto quindi mi limiterò a parlare della pellicola) questo è un classico block buster del genere: salti sulla sedia a profusione, zombie roboanti e ben conciati, protagonista bellone di turno che stile Rambo tra una rocambolata e l'altra ci fa correre qua e là per il globo come fosse una passeggiata; insomma un film perfetto da vedere, senza pretese, con gli amici e una vagonata di pop corn!
Premessa riassuntiva necessaria, addentrandoci nei meandri del film in realtà ci accorgiamo subito in diverse incongruenze a livello di sceneggiatura e non solo: soliti personaggi che non muoiono MAI nemmeno a sparargli in faccia mentre altri muoiono che basta guardarli da lontano (vabè..), dialoghi e attori a livello super basic e un finale banale e prevedibile sin dall'inizio.
Se però come ho detto sopra lo si guarda senza alcuna pretesa ma giusto per un pò di sano divertimento questo è un film che fa al caso vostro perchè non gli manca nulla.
Tecnicamente siamo su un alto budget sapientemente gestito con buoni effetti grafici/di make up ed una buona fotografia perfettamente negli standard americani del genere.
Colonna sonora in mano ai Muse giusta per l'occasione con un mix di post rock, elettronica e sperimentale.
Attori nella norma anche se un Brad Pitt inedito versione Rambo/ammazzazombie ci mancava all'appello! :D e poi ci fa sempre specie vedere il nostro Favino in film holliwoodiani come questo ma fa niente, beato lui eh!
Insomma in conclusione un film divertente da vedere, come già detto e ridetto, senza pretese (soprattutto sul finale!)
by Midnight

CONSIGLIATO: ni. 


American Horror Story - II Stagione - Asylum

IDEATORE: Ryan Murphy e Brad Falchuk;
TITOLO ORIGINALE: American Horror Story - Asylum
NAZIONE: USA;
GENERE: horror, drammatico, thriller;
ANNO DI INIZIO: 2012:
ANNO DI TERMINE: 2013;
N° SERIE: 2;
N° EPISODI: 13;
DURATA EPISODI: 40 min;


"Chi preferisci essere: la vittima o il carnefice? "

voto: * * * / *


ATTORI PRINCIPALI:
Jessica Lange - Sister Jude/Judy Martin
Lily Rabe - Sister Mary Eunice McKee
Sarah Paulson - Lana Winters 
Zachary Quinto - Dr. Oliver Thredson
Lizzie Brocheré - Grace Bertrand
Joseph Fiennes - Monsignor Timothy Howard
Evan Peters - Kit Walker 
James Cromwell - Dr. Arthur Arden/Hans Grüper


All'interno dell'ospedale psichiatrico Briarcliff si intrecciano le storie di diversi personaggi dal passato e dal presente oscuro..  Le loro esistenze saranno messe a dura prova da situazioni al limite della comprensione umana.. Benvenuti a  Briarcliff!


Purtroppo in ritardo rispetto all'uscita di questa serie dato che oramai già si spoilera sulla terza stagione (in uscita ad Ottobre) ci apprestiamo comunque a dire la nostra:
il paragone con la prima non è facile dal momento che l'abbiamo adorata, infatti le nostre alte aspettative sono state in parte deluse.
La serie resta comunque ottima da vedere sia sul lato tecnico sia per quanto riguarda trama e personaggi: la storia parte alla grande introducendoci più storie e più personaggi che sembrano in qualche modo incontrarsi, poi però con il proseguo delle puntate le situazioni iniziano a ripetersi e stagnare perdendo di mordente; la sensazione che si ha è di "riempitivo" come ci fosse una mancanza di idee di fondo (situazioni sviluppatesi in 5 puntate potevano tranquillamente essere concentrate in un paio).
Fortunatamente si ha una ripresa nelle ultime 3 puntate che ci regalano davvero ottimi spunti narrativi tenendoci incollati allo schermo (cosa che accade particolarmente nella puntata "Latte Versato" che è davvero splendida sia nei contenuti sia visivamente!)
A differrenza della prima serie nella quale tutto ruotava intorno alla famiglia e alla Casa, questa volta si scelgie di seguire le vicende di più personaggi e su ognuno di loro viene scelto di giocare un tema horror/thriller diverso (alieni, possessioni diaboliche, serial killer ecc) quindi elementi che creano un effetto di poca omogeneità che spesso ci fa domandare dove si voglia andare a parare, senza contare che molti di questi vengono abbandonati a se stessi duranete lo svolgimento restando insoluti o inspiegati.. peccato!
Il nostro pensiero è che gli sceneggiatori volessero "aprire una finestra" su un luogo preciso in un momento storico preciso scegliendo di raccontare le storie di alcune delle persone che vi sono passate cosa che però per noi non è stata gestita nei migliore dei modi; come detto sopra quindi poca omogeneità nel complesso.
Ciò che comunque rende bella questa serie sono senza dubbio i personaggi veramente ben costruiti, dalle molte sfaccettature e profondità; in special modo vogliamo ricordare la meravigliosa Suor Jude, la giornalista e lo psichiatra; grande merito agli attori (tra l'altro molti di essi ripresi direttamente dalla prima stagione) che li hanno interpretati più che egregiamente. Al contrario personaggi mal riusciti o insopportabili da reggere: il monsignore (un vero senza palle e dignità) e il dottor Arden (figura sulla quale si poteva giocare moooolto di più e che invece viene poco sfruttata).
Al solito ottimo l'apparato tecnico e anche quello musicale (in special modo ci piace ricordare la perfetta citazione del tema di Candyman nella puntata sopracitata "Latte Versato", che sottolinea perfettamente le sequenze).
Nel complesso quindi una serie che poteva dare di più ma che comunque resta un ottimo prodotto da vedere con piacere e sicuramente migliore degli standard del genere attuale.

 CONSIGLIATA:  si!


Impossibile dimenticarsi di "Dominique" la canzone che accompagna i terribili giorni a Briercliff entrandoti nel cervello per sempre..
Ecco il meraviglioso tema di Candyman... splendido!!!!

Take Shelter

 




















REGIA: Jeff Nichols;
ANNO/LUOGO: 2011 / U.S.A;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Michael Shannon, Jessica Chastain.
PREMI: Cannes 2011 "Gran Premio della Settimana Internazionale della Critica",
"Premio SACD", "Premio Fipresci" 


"C'è una tempesta in arrivo... 
come voi non avete mai viste... e nessuno, 
assolutamente nessuno di voi, è preparato a questo..."

voto: * * * / *

Curtis è un operaio edile che vive con la moglie e la figlia (sorda dalla nascita); la sua vita è felice fino a che improvvisamente incubi terribili, che coinvolgono lui e la sua famiglia, iniziano a tormentarlo.
L'uomo inizia a dubitare della sua sanità mentale...

Ignara di trovarmi difronte all''ormai per noi incubo (Michael Shannon) visti i precedenti horror nei queli lo abbiamo visto smostrare e delirare senza freno.. mi sono lanciata nella visione di questa pellicola grazie ad una locandina che suggeriva "inquietante inquietante inquietante" e in effetti ho fatto bene:
contrariamente alle aspettative troviamo uno Shannon in ottima forma (si beh in realtà è la stessa di sempre solo che stavolta il film è migliore eheheh) nei panni di un personaggio cucitogli perfettamente addosso: la storia di un uomo tormentato da incubi terribili, terrorizzato all'idea di essere schizofrenico come la madre e di perdere così amici ed affetti...
Take Shelter è un film che in sordina ti coinvolge e lo fa in primis grazie all'ottimo cast con un perfetto Shannon, come già detto, una bella e brava Jessica Chastain (già nota anche lei da queste parti nel recente "La Madre"), ma anche grazie ad un ottima fotografia (che si sofferma sapientemente su dettagli apparentemente insignificanti) e alle musiche di David Wingo che, come fossero un carillon inceppato, accompagnano questo dramma passo dopo passo.
Anche effetti speciali non eccedono e nonostante il basso budget, fanno la loro figura per questo un plauso alle scelte registiche che, consapevoli del basso budget a diposizione, si avvalgono più volte del tanto da noi osannato "non vedo" riuscendo ad inquietare senza far capitombolare inutilmente il film! Bravi!
*ATTENZIONE SPOILER*
Il finale, a detta di molti, simboleggerebbe l'apocalisse (?) ma a me piace interpretarlo invece come una "semplice" grande tempesta che porta a Curtis alla consapevolezza di avere un dono/sesto senso (dovuto da un inizio di schizofrenia? volendo..) ed immaginarlo così, finalmente libero di tornare a casa con la sua famiglia..
*Fine Spoiler*
In ogni caso una pellicola indipendente ben fatta ed interessante, sicuramente da vedere.
by Midnight
CONSIGLIATO: si

Cortometraggio: Miracolo Veneto




















REGIA: Luca Tassone, Raffaele Pastrello;
ANNO/LUOGO: 2012 / Italia;
GENERE: thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Francesco Mestriner, Alberto Chinellato;
PREMI: "Fi-Pi-Li Horror Festival 2013" Primo Premio.


"-Sei pronto?
-Andiamo!"

voto: * *

Due amici senza soldi in cerca di sesso a pagamento decidono di inseguire un uomo che sta palesemente andando a prostitute per coglierlo sul fatto e costringerlo a dargli i soldi ricattandolo... quando però scenderanno dall'auto, davanti a loro una scena terribile li farà  piombare in un incubo..

Ancora una volta siamo difronte ad una produzione a basso budget girata ed interpretata da un giovane team emergente.
Consapevoli del basso budget i due registi si muovono scelgliendo riprese stile "documentario" senza utilizzare effetti speciali se non un pò di sangue (anche se a nostro parere si poteva comunque evitare vista la realizzazione, per forza di cose appunto, a basso costo) Altra scelta importante quella di far parlare i due protagonisti in dialetto veneto nel tentativo di dare alla vicenda maggiore realisticità (scelta che avrebbe avuto maggior importanza se il luogo in cui si svolge la storia avesse avuto maggiore rilevanza ai fini della trama: i fatti potevano invece svolgersi ovunque e comunque il dialetto non ne avrebbe cambiato il risultato).
Siamo quindi lontani dal Miracolo poichè oltretutto la poca originalità della sceneggiatura non regala niente di nuovo nè di interessante: i personaggi non riescono a coinvolgere lo spettatore nè a farlo empatizzare con loro, le inquadrature "simil documentario" avrebbero avuto più senso se lo fosse stato davvero a questo punto (se ci fosse stato per esempio un terzo giovane che magari riprendeva la loro bravata con l'intento di caricarla sul web, come accade spesso nella realtà,  il tutto sarebbe apparso più veritiero).
Inoltre il risvolto finale purtroppo non riesce a squotere lo spettatore che già prevede cosa accadrà dopo i primi 5 minuti.
Nel complesso quindi un corto che dimostra sicuramente passione per il genere da parte dei registi che speriamo miglioreranno e cresceranno poichè le idee ci sono e sono buone!

CONSIGLIATO: no.

Perfect Strangers






















REGIA: Gaylene Preston;
ANNO/LUOGO: 2003, Nuova Zelanda;
GENERE: drammatico, metafisico;
ATTORI PRINCIPALI: Sam Neill, Rachael Blake;
PREMI: Fantasporto - Miglior attrice protagonista, Park City Film Music Festival -
 Miglior colonna sonora.

"Ti amo... sei tutta la mia vita!"

voto: * *

Melanie incontra in un pub un affascinante sconosciuto che la invita a casa sua.. lei  ubriaca e desiderosa di divertirsi accetta, e lo segue sulla sua barca dove però si addormenta. Al suo risveglio si ritrova su di un' isola sperduta sola con il suo "rapitore" che da subito mostra un interesse morboso nei suoi confronti...

La prima cosa che colpisce (come una randellata in testa) è il menù principale O____O!!!!! Per darvi un' idea approssimativa immaginatevi una di quelle presentazioni in Power Point dei DVD illustrativi a sfondo religioso, compresa musichina ed immagini in dissolvenza fra le nuvole più due font agghiaccianti accostati con i piedi!! Senza dimenticarci il simbolo del cursore che è il simbolo maschile (ma perchè?).
Grafici in sciopero??????? vabè..
Fatta questa piccola, ma necessaria, introduzione ci addentriamo in questa "cosa" di dubbia natura e senso: ancora una volta un film che parte con un incipit quasi interessante, ma che si perde dopo poco e sceglie di tuffarsi nella metafisica più folle.. boh.
Incongruenti ed inconsistenti i risvolti di una trama che si trascina lentamente e follemente fino ad un "primo finale" che apparentemente sembra dare un senso a quello che abbiamo visto, ma che in realtà preannuncia un proseguo inutile ed una vera conclusione traballante e poco interessante.
Tecnicamente attimi di bella fotografia vengono scardinati totalmente da abominevoli effetti low-budget (dei quali si poteva veramente fare a meno); la colonna sonora, inspiegabilmente vincitrice di un premio O_O è di un melenso allarmante e non aiuta la visione stroncando definitivamente qualsiasi parvenza di tensione..
Inspiegabile la presenza dell' immutabile Neill sempre uguale sia fisicamente sia nei ruoli interpretati dai tempi di Omen III, che ricordiamo risalire all' 81!!!! Come è stato possibile???
Vabbuò.. Insomma, evitate di imbarcatevi in questa nave che fa acqua da tutte le parti...

CONSIGLIATO: no!

Stavolta dobbiamo stranamente fare un plauso al trailer perchè di gran lunga più interessante del film! Ed è tutto dire!
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