Chi ci segue su Facebook già sà della nostra breve ma intensa trasferta a Roma in occasione dell'anteprima nazionale del nuovo film di Zampaglione "Tulpa" (in uscita nelle sale giovedì 20 giugno) presentato al Cinema Barberini durante l'ultima serata del 33° Fanta Festival. Per tutti gli altri ecco il resoconto dettagliato:
tutto è cominciato tramite scambio di email con lo stesso Zampaglione che, dopo aver apprezzato la nostra recensione del suo precedente Shadow, ci ha invitate ufficialmente a questo evento! Ovviamente per noi un onore e un occasione da non perdere per il blog!
Presenti all'evento tutto il cast e il team tecnico (con i quali abbiamo avuto il piacere di parlare al termine della proiezione durante il brindisi organizzato al termine per festeggiare) e non poteva mancare ovviamente il regista appunto Federico Zampaglione con il quale abbiamo potuto parlare "a caldo" delle prime impressioni sul film (conversazione tramutatasi poi in un intervista che potete trovare qui)
Ma intanto ecco a voi la nostra recensione di "Tulpa"...
REGIA: Federico Zampaglione;
ANNO/LUOGO: 2013 / Italia;
GENERE: giallo/"splatter";
ATTORI PRINCIPALI: Claudia Gerini, Nuot Arquint,
Michele Placido, Michela Cescon;
PREMI: Premio Speciale - 33° Fanta Festival 2013.
"Free your Tulpa.."
voto: * * *
Lisa è una donna che vive due vite: di giorno manager in carriera, di notte assidua frequentatrice di un sex-club esclusivo (il Tulpa) dove le persone possono dare libero sfogo alle proprie fantasie.. Quando però inizieranno ad accadere terribili omicidi attorno a lei e al "Tulpa", la sua vita diventerà un incubo senza fine che la coinvolgerà in prima persona...
Guardando questa nuova pellicola è evidente che Zampaglione è un regista in piena fase creativo/sperimentale infatti ancora una volta sceglie di cambiare genere e dopo il dramma/horror Shadow si cala nel giallo abbracciando a pieno il vecchio stile (oramai dal cinema italiano dimenticato) dei grandi Fulci, Argento e Bava, contestualizzandolo ed utilizzandolo ai giorni nostri senza però perderne le tipiche atmosfere anni 70.
Come sà chi ci segue, il giallo in questo stile non è tra i nostri generi preferiti ma in questo caso è innegabile il fatto che siamo difronte ad un film che funziona: momenti di tensione (sottolineati da un ottima colonna sonora, scritta ancora una volta da Francesco Zampaglione, che riesce ad accompagnare ed arricchire ogni sequenza) si alternano a momenti di apparente quiete per poi scatenarsi in uno "splatter" alla "vecchio Argento" gestito però con più cura nel dettaglio senza cadere nell'esagerato o nel volgare (pur facendo vedere praticamente tutto) comprese le scene di sesso tanto chiaccherate.
La trama, pur essendo un giallo come già detto, propone l'inserimento di elementi "mistico/religiosi", i "Tulpa" appunto, che avvolgono gli avvenimenti di un alone di mistero impossibile da comprendere fino infondo.
Ad aiutare la riuscita del film un ottimo cast tra cui ci piace ricordare il sempre grande Placido che, pur interpretando un personaggio secondario, riesce a farsi notare; stessa cosa per il misterioso "Kiran" interpretato da Arquint (per noi già mito in Shadow) ed infine, ma non per importanza, Claudia Gerini (per la prima volta protagonista in un film del genere) che riesce perfettamente a dare vita ad un personaggio non facile riuscendo sia nelle scene "ordinarie" sia i quelle più estreme.
Piccola nota dolente sono purtroppo alcuni passaggi del doppiaggio italiano che vanno a distrarre la visione.
In conclusione, nel complesso un buon film per gli amanti del genere che potranno riscoprire il piacere del classico giallo vecchio stile all'italiana. Un plauso a Zampaglione che ancora una volta dimostra talento e soprattutto una grande passione (cosa non da poco). Consapevoli di un probabile nuovo progetto in cantiere (che come ha detto Placido all'anteprima sarà con molta probabilità girato all'estero) ci auguriamo di vedere ancora molti nuovi incubi di Zampaglione che se continua così "rischia" di diventare una nuova icona tra i grandi registi del cinema di genere.
CONSIGLIATO: si.
***
Infine vi lasciamo con le foto testimonianza che abbiamo scattato alla serata :)!
Eccoci col mitico Federico Zampaglione!! |
e l' autografo personalizzato alle vostre due diavolesse preferite ;D??!!! con tanto di diavoletto XD |
il grandissimo Nuot Arquint! davvero un personaggio unico :DD!! |
e non poteva mancare neanche un suo autografo! |
E' stata davvero una serata molto speciale alla quale ci ha fatto un enorme piacere partecipare!
*
*
22 commenti:
Vi odio... ma questo non preclude che vi voglio pure bene ;)
Non vedo l'ora di vederlo che a me lo Zampa mi sta parecchio simpatico!
@ Eddy:
hahahhaha si sa, fra odio e amore cè pochissima differenza ;D!!
..l' attesa sarà breve, il 20 esce nelle sale!!! non dimenticare di farci sapere che ne pensi una volta che l' avrei visto!!
a questo giro siamo ancora più curiose di sapere cosa ne pensate :D
GRANDISSIMEEEEEEEE, molto belle le foto e con la vostra rece mi avete messo ancor più curioistà per questo film che mi ispira tantissimo.
Il 20 mi fiondo al cinema
@ myers:
hahaha grazie (anche se la mia faccia con l' occhio ammezzato nella foto con Arquint non è che sia proprio "bella" XD *Asgaroth)!!!
anche te facci sapere che ne pensi appena lo vedi :)!!!
E la Gerini :P? il film mi sembra molto interessante e sono curioso di vederlo...
Sono curioso di vederlo, anche perché Zampa non mi ha ancora convinto del tutto ma mi ha sempre stuzzicato.
certo :-) Posterò subito la rece nel mio blog .
@ Nico:
La Gerini era presente, ma se ne è andata subito dopo la proiezione del film e purtroppo non abbiamo avuto modo di parlare anche con lei!
Siamo contente di sapere che questo film ha destato così tanto interesse :D
@ Frank:
E' sicuramente una visione interessante, l' importante è andare a vederlo non aspettandosi una pellicola sullo stile del precedente Shadow, perchè come abbiamo detto Zampaglione in questa nuova opera ha intrapreso tutta un' altra strada.. sicuramente saranno felici gli amanti nostalgici del cinema giallo italiano anni '70 :)
poi torna a farci sapere che ne pensi!
@ myers:
aspettiamo incuriosite :)
C'ero anch'io all’anteprima presentata nella serata finale del Fantafestival. Forse però abbiamo visto un film diverso. La sceneggiatura di TULPA è a dir poco ridicola, la fotografia degna della peggiore fiction televisiva, le interpretazioni sotto i livelli di guardia, i famosi omicidi “visionari” sono in realtà uno più penoso dell’altro (in uno dei “migliori” l’assassino usa un tegame d’olio caldo che l’attricetta di turno aveva inspiegabilmente messo a friggere subito uscita dalla doccia…) e come se ciò non bastasse il film è diretto da un completa analfabeta del linguaggio cinematografico. Noia sotto vuoto spinto e risate nei punti sbagliati (tipo nel momento della “clamorosa” rivelazione dell’identità dell’assassino/a – peccato che io l’avessi individuato/a fin dal trailer…) Se è questo film che dovrebbe risollevare le sorti dell’orrore italico siamo messi male…
sembra che dalle mie parti il film non uscirà in NESSUNA sala, dannazione, spero di riuscire a fare trasferta, sperando che esca almeno in città limitrofe
Non capisco come si possa ritenere riuscito un film simile. Più che un omaggio è un insulto al cinema di genere italiano degli anni '70. Peggiore del peggiore ultimo Argento (il che è veramente difficile). Non c'è un solo elemento valido, nessuna atmosfera, uno script confuso e arraffazzonato, "arricchito" da interpretazioni al minimo sindacale e da una regia insulsa priva di qualunque spunto. Pretuestuoso e irrisolto l'uso dei Tulpa e finale ridicolo che non a caso ha spinto al riso buona parte del pubblico presente all'anteprima (chi non rideva, probabilmente dormiva da un pezzo). Un grande MAH!
Avevo grandi attese per questo film, ma sono rimasto molto deluso. Zampaglione non sa neanche da dove cominciare per girare un giallo e pretende perfino di fare da operatore di ripresa. Risultato? 120 minuti di film fuori fuoco e pieno di macchina a mano nei momenti meno adatti. Non una singola idea degna di nota e plot involuto e ridicolo. Voto 4.
@ oneiromante, marcovaldo e Frank:
Avete ragione.. il film è sicuramente imperfetto e presenta molti aspetti che potevano essere sviluppati in modo migliore. Il nostro plauso andava al regista che ha voluto cimentarsi con una pellicola "tributo" a quel genere che lo ha appassionato da ragazzo, impresa non facile.
E' vero poi che il risvolto finale non brilla di originalità, ma è vero anche che è il genere stesso spesso ad inserire risvolti il più delle volte scontati.. l' obbiettivo è in realtà quello di "sconvolgere" lo spettatore con morti sempre più spettacolorizzate o comunque assurde, cosa che accade anche nei più grandi classici di Argento (ad esempio) al quale daltronde Zampaglione si a tutti gli effetti ispirato.
Riguardo agli attori non ci troviamo invece daccordo: le loro prove non sono male! il problema grosso stà nel doppiaggio semmai, che effettivamente rovina molte sequenze..
Indubbiamente per noi rimane meglio riuscita la prova di Shadow, forse anche perchè più vicina ai nostri gusti cinematografici.
Alla fine credo che riuscirò a vederlo al cinema dato che non è uscito nella mia città, ma nelle zone limitrofe si, quindi entro domenica andrò a vederlo poi posterò la rece nel mio blog.
PS: Non ho visto il film ma dubito seriamente che sia come è stato definito in questi ultimi messaggi, spero sia bello, ma per quanto brutto possa essere è impossibile che sia peggio degli ultimi film di Argento
@ myers:
"..per quanto brutto possa essere è impossibile che sia peggio degli ultimi film di Argento"
haha su questo non ci piove XDDDDD noi di ciofeche ce ne intendiamo e per toccare quegli apici ce ne vuole XD
@myers82:
il riferimento ad Argento era naturalmente una provocazione. Il grande maestro del giallo all'italiana, ormai bollito da decenni, una volta era capace di arricchire copioni zoppicanti di grandi trovate, oggi il nulla. Zampaglione invece con tutto il sincero furore che lo anima è solo un regista privo di qualunque talento. Vedrai e mi dirai.
@Le Guardiane:
Come dicevo, possiamo apprezzare tutti lo sforzo e l'impegno di Zampaglione, come faremmo però di fronte allo scarabocchio del nostro frugoletto, pieni di commozione. Ma questo ahimé non basta a trasformare uno sgorbio in un disegno.
Avete ragione quando dite che il cinema di genere di riferimento non era esente da difetti o da sceneggiature spesso claudicanti, ma il tutto era bilanciato dalla maestria di artigiani veri del cinema che sapevano usare il mezzo ed erano capaci di lavorare sulle atmosfere, sulla fotografia, sugli elaborati movimenti di macchina. Tulpa non ha niente di tutto questo, non una sola idea degna di nota.
E comunque perfino quelle sceneggiature che riviste oggi ci appaiono quanto meno ingenue, stanno 100 passi avanti a questa. In nessun caso si sarebbe potuto portare a spasso lo spettatore per oltre la metà del film senza una direzione. Il topos del giallo all'italiana è proprio l'improvvisato detective che dalla scena TRE in poi del film è già sulle tracce dell'assassino. Qui, Zampaglione ci trascina in un mare di noia, alternando delitti efferati (ma senza alcuna tensione) a lunghe e soporifere scene d'ufficio il cui senso ancora mi sfugge.
Ed è solo fuori tempo massimo che finalmente la protagonista viene chiamata in causa da un articolo di giornale. Non che la trama decolli da questo punto in avanti, anzi, continua a deambulare senza direzione
Saranno state pure imperfette le sceneggiature dei vecchi gialli, ma qui stiamo proprio 6 piedi sotto...
Sono andato al cinema con un po' di curiosità, da vecchio amante dei gialli italiani anni 70, ma conscio che quei film non torneranno mai più.
Invece… quello che ho visto mi ha trascinato indietro di almeno 30 anni. Mi è sembrato un inedito di quell'epoca, con stesse atmosfere, stessa musica. Più che un tributo mi è sembrato un progetto ibernato nel 1977 e poi scongelato nel 2013. Non è un cinema americano, francese o spagnolo o coreano, ma un perfetto giallo italiano. E anche tutte le imperfezioni viene da pensare che siano messe li come le avrebbe messe argento o fulci, o meglio, senza questo perfezionismo a tutti i costi. Sempre di più si parla di regia, sceneggiatura, doppiaggio, fotografia ecc cose che non mi interessano, non scrivo critiche sui giornali o riviste. Se il film mi piace è bello, se non mi piace è brutto. E questo è un bel film. Ora aspetto il DVD.
Proprio bello Tulpa, salvo alcune cose nel finale, l'ho apprezzato assai :-)
Se vi va di dargli una letta e di commentare ho appena scritto la rece nel mio blog
Visto stasera e mi e' sembrato davvero interessante ed onirico. Un film retro' con degli spunti sexy e omicidi bizzarri e violentissimi. Non capisco francamente tutta questa animosita' ..il film e' molto divertente seppur con qualche difetto, ma dove sta scriitto che un film deve eessere perfetto ? Maurizio De Angelis
@ marcovaldo:
che dire.. pur avendo visto lo stesso film lo abbiamo vissuto in maniera decisamente diversa :)! avendo già spiegato entrambi le nostre ragioni (che poi in fondo abbiamo annotato le stesse cose, ma mentre per te sono sembrate molto negative, a noi non sono parse così male!) non resta che dire.. de gustibus!
@ renato:
Immaginavamo che sarebbe piaciuto ai nostalgici di quel genere di film :)!!
@ myers:
contente di sapere che sei riuscito a vederlo e che ti sia piaciuto :D andremo a leggere il tuo commento quanto prima ^^!!
@ Maurizio:
"..dove sta scritto che un film deve essere perfetto?"
ben detto ;)!
Pienamente d'accordo con maurizio, ok forse il finale Zampa poteva gestirlo meglio, ma nel complesso avercene di gialli/horror tricolori come Tulpa
Visto al Visionario di Udine dopo l’ottimo Oltre il Guado: film indecente, imbarazzante, ignobile. Risate in sala e spettatori che abbandonavano la proiezione. Trash ridicolo e triste. Doppiaggio orrendo fuori sincrono, dialoghi da asilo (i top manager: "puntiamo sulle energie rinnovabili" - "ok, puntiamo sulle energie rinnovabili"), attori da corte marziale, personaggi da mettersi le mani nei capelli (il trans con la spada, complimenti), insulsaggini mistiche senza nessuno scopo a parte dare un titolo bizzarro al film, finale da risate con ridicola rivelazione dell'assassino e omicidi organizzati malissimo (a parte il primo, pesantissimo anche se copiato da Opera, unico motivo di interesse per quanto mi riguarda). Più che "un omaggio al giallo" è un insulto a questo glorioso genere, e risulta solo una parodia sgangherata di Argento, Fulci, Lenzi e Martino. Da evitare come la peste, e basta menarla con questo film solo perchè è italiano: fa schifo e non va difeso.
Posta un commento