REGIA: Don Taylor;
ANNO/LUOGO: 1978, U.S.A;
GENERE: ???;
ATTORI PRINCIPALI: William Holden, Lee Grant, Jonathan Scott-Taylor.
"Continuerà ad uccidere! Damien deve morire!!!"
voto: * *
Sono passati 6 anni dalla morte dell'Ambasciatore americano Thorn, ilfiglio Damien oramai 13enne affidato agli zii entra a far parte di una scuola militare insieme a suo cugino Mark. Tutto ci appare normale ma inspiegabili morti circondano la vita del giovane prima sua zia e a cascata altre figure a lui vicine.
I misteri della sua nascita riemergono dal passato e giungono alle orecchie della famiglia che non può più ignorare le strane coincidenze mortali che circondano Damien...
Secondo capitolo della saga per eccellenza sull'Anticristo che però delude le aspettative tanto elevate del primo film.
La trama è inesorabilmente lenta e non porta veramente a nulla: Damien ormai grande misteriosamente ignaro della sua identità (ma come può essere visto che nel primo film sembra già consapevole e padrone dei suoi poteri?) sembra un teenager qualunque e quando viene messo difronte all'evidenza va in crisi. Questo poteva essere un interessante punto di partenza per un introspezione del personaggio plausibilmente vacillante proprio come Gesù quando si rende conto di essere il figlio di Dio; il tutto però si perde lasciandoci un ragazzino che pare un guscio vuoto.
Il patos che si respirava nel primo film si è perso completamente e le pochissime scene vagamente inquetanti arracano cercando di coninvolgerci ma senza risultato conducendoci inoltre a un finale che anche se inaspettato risulta troppo veloce rispetto alla lentezza del resto del film e privo del sentimento che nel primo ci aveva incollato allo schermo.
Tecnicamente la realizzazione è identica alla precedente tanto che si tenta di ricreare quelle scene clow come la decapitazione del fotografo che questa volta non ci regalano nulla di nuovo.
Nulla di che.
CONSIGLIATO: no.
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