Calvaire


Inauguriamo il nuovo anno con questa recensione per noi tanto sentita, che siamo sicure scatenerà l' Inferno... 























REGIA: Fabrice Du Welz;
ANNO/LUOGO: 2004, Belgio/Francia/Lussemburgo;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Laurent Lucas, Jackie Berroyer, Jean-Luc Couchard.

"Bella.... Bellaaaaaaaaaa...."

voto: * / *

Marc Stevens è un cantante, una sera mentre si stà recando alla sua prossima serata il suo furgone si blocca in mezzo ad un bosco. Seguendo le indicazioni di un uomo giunge all' hotel di Bartel, un vecchio che vive li tutto solo; Bartel si offre di aiutare Marc, ospitandolo nell' albergo finchè il furgone non sarà riparato.. ma ben presto le sue premure si trasformeranno in morbose attenzioni.......

Se ad attravi è la locandina (bellissima) come è stato per noi.. non fate il nostro stesso errore!!!!
Siamo difronte nuovamente ad una pellicola che, come The Descent ,ha letteralmente spaccato in due le opinioni del pubblico, e noi come allora ci schieriamo a spada tratta dalla parte degli stroncatori!!!
Quindi se siete fra quelli che hanno amato questa pellicola vi sconsigliamo di continuare a leggere, tanto difficilmente troveremo punti di incontro...
Per chi resta.. andiamo a noi:
La storia si apre con un intro molto lento che tarda a decollare restando per tutto il tempo sul filo di un rasoio, in bilico tra il poter diventare un bel film e l' essere una ciofeca pazzesca.
Purtroppo quando si arriva al punto di decollo... il film scivola dalla parte sbagliata e conferma i nostri timori sprofondando sempre più in un non-sense senza ritorno -_____________-
Sconvolte dalla visione, al termine, siamo tornate a leggere le recensioni che ci avevano convinto a vederlo e non possiamo che domandarci: ma abbiamo visto lo stesso film???
Si grida al miracolo chiamando "innovazioni" elementi già visti e meglio realizzati!; più che vederci citazioni o richiami a film lontanissimi (addirittura c'è chi cita Psycho O_O) noi ci vediamo piuttosto una netta somiglianza con Un Tranquillo Weekend di Paura, anch'esso incentrato sulle stesse tematiche di gran lunga meglio affrontate (pur sviluppandosi su tutt'altri toni sia parlando di sceneggiatura sia concettualmente) con ben 32 anni di anticipo e sicuramente molta più coscienza di cosa si vuole dire e come lo si vuole dire..
......?
Per non parlare poi dei vari inserimenti alla Lynch quali nanetti, danze sconclusionate e carrellate circolari con tende rosse sullo sfondo??? [Ndr. Per capire meglio vi alleghiamo i video, li trovate dopo il trailer]
 E' questa quindi la grande innovazione di Calvaire?
Se la regia avesse scelto la strada dell' "autoironia" avrebbe potuto guadagnare qualche punto, viene invece scelto di inserire elementi al limite del ridicolo in un contesto serio e drammatico finendo così per non convincere, non coinvolgere e non concludere.
L' orribile "bifolkaggine" di Small Town in confronto aveva più senso di esistere.. ed è veramente tutto dire...
E il finale che è stato vissuto come un' epifania di misticismo???
*Attenzione SPOILER*
Il povero Marc ormai seviziato nell' animo più che nel corpo si convince anche lui di essere Gloria e da la redenzione (?) al vecchio bifolco che muore inghiottito dalle "tipiche sabbie mobili del Belgio" [parola di Babol, con la quale siamo pienamente daccordo!].... In un film del genere si dovrebbe soffrire col protagonista per tutto il tempo arrivando a questo sconvolgente finale col cuore in gola, non sperando che esploda la tv insieme alla sua testa!!
*Fine SPOLIER*
Non essendo state coinvolte dal resto della pellicola ovviamente questo finale non ci ha detto proprio nulla.. e comunque niente di così sconvolgentemente innovativo a prescindere dal fatto che sia piaciuto o no.
Si può salvare solo l'ottima fotografia, purtroppo sprecata!! Il povero Benoit Debie (direttore della fotografia) che per una volta aveva fatto un buon lavoro è stato ficcato di testa nel cestino!
Bartel o Fantozzi o_O? mavvia!!!
Tecnicamente, oltre alla bellissima fotografia, niente da sagnalare; per quanto riguarda gli attori c'è da dire che i due protagonisti: Bartel/Jackie Berroyer e Marc/Laurent Lucas, per lo meno sono molto bravi.. peccato che anche le loro interpretazioni siano spesse affossate da una trama malamente sviluppata che non ci fa affezionare/empatizzare con i loro personaggi.
Esageratamente ridicolizzata, poi, la pazzia di Bartel che a più riprese si trasforma in Fantozzi O_O ---->
Insomma... il Calvario qui... è solo il nostro!

CONSIGLIATO: no. (Ma guardatelo lo stesso e diteci da che parte state..)

Trailer da NON guardare assolutamente se non ci si vuole spoilerare tutto il film -__-




SCENA DELLA SFRENATA DANZA DEI BIFOLCHI

SCENA DELLA CENA NATALIZIA
 

9 commenti:

bradipo ha detto...

io sto dall'altra parte! e anche per The Descent che per me è un grandissimo film. Secondo me Du Welz ha talento da vendere ed è lui stesso che ha parlato di citazioni di Hitchcock per le scene alla locanda. Per me una bomba!

Unknown ha detto...

@bradipo
ahaha inizia la battaglia! BENE! ahah
scherzi a parte.. che dire degustibus!
Che Du Welz abbia del potenziale non lo mettiamo in dubbio però qui, per i nostri gusti, non ci siamo..

Babol ha detto...

Grazie della citazione, fanciulle!
Sono contenta che la pensiamo allo stesso modo, anche se voi siete state moooolto più gentili di me :PPP

Frank M. ha detto...

Non sono d'accordo: film inquietante e doloroso come l'urlo finale. Tra l'altro mi fa venire la pelle d'oca. Penso che capirete subito da che parte sto :)

Unknown ha detto...

@ babol:
ci ha talmente stordite che non siamo riuscite nemmeno a essere eccessivamente cattive.. siamo solo sconvolte O_O!!!

@ frank:
ancora una volta "de gustibus" XD!! per noi resta impossibile comprendere come possa essere piaciuto.. poteva e voleva essere una pellicola decisamente superiore, ma cade troppo nel ridicolo via XP in dei momenti sembra le comiche di Fantozzi!!!!

Boh non so mah ha detto...

Ups! Avete messo il "Non mi piace" su Calvarie? Ma non è che le feste vi hanno fatto qualche strano scherzo!? ;)
A parte gli scherzi, non sono assolutamente d'accordo, ma non basta un semplice commento per spiegare. Qui siamo dalle parti del "Rinascimento horror europeo" e credo che Calvaire sia imprescindibile sotto molteplici punti di vista.
Caz, però, quando volete fare le cattive ci riuscite bene... devo stare attento... è_é

Unknown ha detto...

@ eddy:
hhahha no i panettoni non centrano niete, anche perè l' abbiamo visto prima di Natale ;D
..però, via! tutti dite che è bello e che lo avete adorato, ma nessuno ci spiega il perchè!!!! dov'è che avete visto l'innovazione, la forza, la bellezza e la serietà in questa pellicola[ccia di second' ordine]????? o_O???

Jean Jacques ha detto...

Nel bene e nel male io sta dall'altra parte della barricata. Film che ho adorato, il discorso che ne sta alla base è molto da interpretare ma a mio avviso efficace.
Ma s' sa, le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue XD

Unknown ha detto...

@Giacomo
Ben detto! ahah

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