REGIA: James Watkins;
ANNO/LUOGO: 2008 / Inghilterra;
GENERE: thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Michael Fassbender,
Kelly Reilly, Jack O'Connell.
"Non usciremo vivi da qui!"
voto: * * *
Steve e Jenny sono una giovane coppia di fidanzati che decidono di regalarsi un weekend romantico lontano da tutto e tutti. Come meta per accamparsi con la loro tenda scelgono un lago isolato in mezzo ad un bosco. Tutto sembra perfetto fino all'arrivo di un gruppo di adolescenti un po' particolare che trasformerà la loro vacanza in un incubo senza uscita...
Prima di lanciarsi nel poco riuscito The Woman in Black, Watkins aveva girato questo Eden Lake che gira su tutt'altre tinte e temi.
Un survival apparentemente banale che però riesce ad intrattenere e a passare un messaggio che va aldilà del solito thriller. Per certi versi mi ha ricordato molto Un Tranquillo Weekend di Paura (che se non avete visto vi consiglio vivamente di farlo).
*Attenzione SPOILER*
La giovane, ingenua, coppia di protagonisti decide di concedersi una piccola vacanza in un paradiso dimenticato da Dio. E così è quasi in senso letterale poiché le persone che lo abitano sono persone lontane dalla società come la conosciamo noi: sono persone che vivono in semi-povertà, prive di cultura, di prospettiva, senza morale, dissociate dalla realtà. Sono persone emarginate che vivono senza regole, senza riconoscimenti ne punizioni. Persone che sopravvivono in una dimensione assurda divenuta per loro unica realtà.
Una realtà fatta di violenza, priva di rispetto per il prossimo e per la vita, promiscua e senza valori.
La loro è l'unica condizione di vita possibile, l'unica società esistente; non conoscono altri modi di esistere ed è per questo che la violenza che i ragazzini riversano sui due poveri fidanzati non sconvolge nessuno anzi viene quasi, in qualche modo esaltata.
Le uniche reazioni emotive che hanno i famigliari sono verso la morte di uno dei loro figli.
Non si preoccupano delle atrocità che hanno compiuto ma solo della morte del figlio riversando tutta la loro rabbia e frustrazione sulla povera ragazza.
A questo proposito è davvero azzeccato il cattivissimo bad ending inaspettato e ben riuscito coronato da un'ultimissima inquadratura che rappresenta a pieno tutto il film ovvero il ragazzino che si specchia indossando gli occhiali del povero Steve orgoglioso di se.
*Fine Spoiler*
Watkins riesce a tirar su un film crudo, forte e senza freni. Apparentemente solo sadico e violento ma che in realtà mostra uno spaccato di società vera dimenticata da tutto e tutti.
In sostanza quindi un thriller/survival con una marcia in più.
Da vedere (rigorosamente in lingua originale perché il doppiaggio italiano fa pena) con la consapevolezza di andare incontro a molto sangue e sadismo a valanghe.
CONSIGLIATO: Si.
Da vedere (rigorosamente in lingua originale perché il doppiaggio italiano fa pena) con la consapevolezza di andare incontro a molto sangue e sadismo a valanghe.
CONSIGLIATO: Si.
Recensione di Midnight
4 commenti:
A me sinceramente non mi ha convinto tanto, perché a parte gli attori e il tema della società non ho visto niente di originale o emotivamente coinvolgente, certo è tosto e crudo però mi è passato senza lasciarmi granché..
@Pietro
Come sempre i gusti son gusti ovviamente ;)
Non è un filmone ma un thriller godibile e sicuramente meglio di tanti survival più recenti ;)
Mid
a me è piaciuto molto, un horror/thriller veramente interessante, di quelli che aggiungi sicuramente tra i tuoi cult...preferiti no, ma cult sicuramente ^_^
@Arwen
Felici di averti dalla nostra parte!
Si dai un film con una marci in più, sicuramente un thriller fuori dai soliti schemi!
*Mid
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