REGIA: Adam Mason;
ANNO/LUOGO: 2007, Gran Bretagna;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Andrew Howard,
Olivia Hill, Eric M. Breiman,
Gary Mackay, Louise Griffiths,
Elize du Toit, Matt Berry.
"Se c'è una vittima in questa faccenda,
quella sono io."
voto: * *
Sotto l' effetto della droga, Nick West e la fidanzata Sammy decidono di entrare in un manicomio abbandonato dove trovano una strana sedia che sembra un inquetante strumento di tortura. Questa però sembra essere posseduta da una forza maligna che aggredisce, facendola scomparire, la povera Sammy.
Della sua presunta morte viene accusato Nick, unico presente sulla scena; ritenuto insano di mente viene ricoverato in un ospedale psichiatrico sotto le cure del noto Dr. Willard.
Dopo anni Nick viene rilasciato, ma non ricorda nulla di quel fatidico giorno, così Willard, deciso a scoprire cosa è veramente successo, decide di riportarlo sul luogo della tragedia.. ingnaro del pericolo al quale andranno incontro..
Attratte per l' ennesima volta da una copertina esilarante ci siamo avventurate nella visione di questa pellicola.
Inizialmente la voce fuori campo del protagonista (che ci accompagnerà per il resto del film) ci descrive in modo confusionario quello che è accaduto, partendo dalla fine: l' effetto è voluto, dato che il personaggio è mentalmente instabile, però è davvero poco chiaro anche perchè il suo descrivere è interrotto da continui fermi immagini inutili e da un linguaggio che ostenta volgarità usando di continuo i termini "fottuto" e "arrapante" -___-
Dopo appena dieci minuti la sedia colpisce mietendo la sua prima vittima, dando inizio ad un susseguirsi di clichè tipici e continue allusioni sessuali. Arrivati all' apice della cazzata (dove non possiamo fare a meno di descrivervi la presenza di un enorme carro Viareggino con le sembianze mostruose che ci ricordano la solita carrellata di mostri quali Belfagore, Nazgul, la Cosa, Alien, e qualsiasi altra bestia caprina vi venaga in mente..) la pellicola vira inaspettatamente prendendo tutta un' altra piega, che sembra portarci verso un finale interessante; e così è.. se non fosse che la perversione totale del regista ci fa assistere a scene gore tipo sesso con cadaveri, e altre veramente imbarazzanti tipo slinguazzate con il nulla, che lo fanno ricadere nel suo standard iniziale.
CONSIGLIATO: no.
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