REGIA: Neil LaBute;
ANNO/LUOGO: 2006, U.S.A/Germania;
GENERE: horror (?), thriller (?);
ATTORI PRINCIPALI: Nicolas Cage, Ellen Burstyn, Kate Beahan.
"Lei è nata per morire."
voto: * *
voto: * *
L' agente di polizia Edward Malus è in congedo dal lavoro dopo essere rimasto coinvolto in un grave incidente in cui non è riuscito a salvare la giovane vittima, cosa che ancora lo tormenta.
Un giorno riceve una lettera della sua ex fidanzata in cui, disperata, lo mette al corrente di aver avuto una figlia da lui e che adesso è scomparsa. Edward decide perciò di correre in suo aiuto e si ritrova così catapultato in una piccola isola, Summer Island, abitata da una comunità rurale ancora molto legata agli antichi culti pagani...
Candidato al Razzie Awards come "Peggior Film dell' anno", la pellicola non delude questa etichetta..Una storia assurda a dir poco, che a tratti ci ricorda 436: la Profezia, difficilmente comprensibile e di lento scorrimento.
Nicolas Cage a sempre la stessa espressione ambigua dall' inizio alla fine, e pure gli altri attori non scherzano -_-
L' idea di base non è male, ma dopo la prima mezz' ora già si è perso di vista il filo conduttore ed elementi di ogni genere si insinuano fra le nostre balle rotanti, abrutendoci fino alla fine, che non sembra sopraggiungere mai.
CONSIGLIATO: no.
Un giorno riceve una lettera della sua ex fidanzata in cui, disperata, lo mette al corrente di aver avuto una figlia da lui e che adesso è scomparsa. Edward decide perciò di correre in suo aiuto e si ritrova così catapultato in una piccola isola, Summer Island, abitata da una comunità rurale ancora molto legata agli antichi culti pagani...
Candidato al Razzie Awards come "Peggior Film dell' anno", la pellicola non delude questa etichetta..Una storia assurda a dir poco, che a tratti ci ricorda 436: la Profezia, difficilmente comprensibile e di lento scorrimento.
Nicolas Cage a sempre la stessa espressione ambigua dall' inizio alla fine, e pure gli altri attori non scherzano -_-
L' idea di base non è male, ma dopo la prima mezz' ora già si è perso di vista il filo conduttore ed elementi di ogni genere si insinuano fra le nostre balle rotanti, abrutendoci fino alla fine, che non sembra sopraggiungere mai.
CONSIGLIATO: no.
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