The Lost


 



















REGIA: Chris Sivertson;
ANNO/LUOGO: 2006, U.S.A;
GENERE: thriller, drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Marc Senter, Shay Astar,
Alex Frost, Megan Henning,
Robin Sydney, Michael Bowen.

"Non  dipende da cosa voglio fare io,
non dipende da cosa vuoi fare te,
dipende da cosa vuole fare Ray"

voto: * * * *

Ray Pye è un ragazzo egocentrico e megalomane. 
Costringe tutti a stare alle sue folli regole persino quando arriva a commettere un omicidio.
Braccato dalla polizia riesce sempre a farla franca fino al giorno in cui non conoscerà Katherine una giovane ragazza che lo stregherà totalmente mettendo a dura prova il suo equilibrio mentale...

 Attirate dalla entusiasta recensione pubblicata su Tall Man's Lair abbiamo deciso di vederci questo film e fortunatamente ne siamo rimaste piacevolmente colpite!
La sceneggiatura ispirata al romanzo di Jack Ketchum, ci propone un personaggio che ci ricorda in diversi aspetti il protagonista di "Arancia Meccanica" specialmente nel suo sadismo e nel modo di manipolare le persone che gli stanno vicino.
La storia è totalmente incentrata  su un breve periodo della vita di Ray Pye tralasciando il passato e il futuro del giovane e quindi evitando di dare spiegazioni e eventuali evoluzioni della sua follia.
Se già lo "conosciamo" come un affascinante squilibrato, man mano che il film avanza egli perde piano piano il suo potere sugli altri e così il suo già fragile equilibrio mentale, "grazie" anche all'emblematica figura di Katherine.
A questo proposito bello ed interessante il fatto di circondare la ragazza sempre di rosso, dal vestiario agli oggetti che la circondano per rappresentare la lussuria e la morte per Ray. Gioco di colori che notiamo anche attorno ad altri personaggi.
Sempre tecnicamente parlando il film si basa su riprese particolari passando da primissimi piani che è come se ci mostrassero l'introspezione dei personaggi, a campi più ampi talvolta caratterizzati da tempi velocizzati, doppie esposizioni, effetti invecchiati e inquadrature ribaltate: elementi che rendono il film visivamente interessante. Nello specifico ricordiamo la sequenza della festa in cui lui spacca tutto e l'appuntamento al LunaPark.
Gli attori sono piuttosto piacevoli da vedere specie il giovane protagonista che riesce a farci empatizzare anche in momenti di puro delirio oltre ad essere un gran bel figliuolo *_*
Putroppo il doppiaggio italiano fa perdere parecchi punti alla resa finale soprattutto la voce di Ray che è troppo matura per la sua figura.. peccato.
In conclusione un film intenso e coinvolgente che vi consigliamo di vedere con attenzione.

CONSIGLIATO: assolutamente si.
 

3 commenti:

Alan Parker ha detto...

Felicissimo che vi sia piaciuto e vi ringrazio per la citazione al mio blog ;) Non mi sorprende che il doppiaggio non sia all'altezza, ma è un prezzo che si paga volentieri per avere un simile capolavoro nella propria collezione. Avere un'edizione italiana di The Girl's next door sarebbe il top! Di The lost rimane impresso il realismo e la narrazione multi stratificata, per non parlare della lenta discesa nella pazzia di Ray, personaggione interpretato magnificamente da Senter. Grande stima nei vostri confronti ;)

Cannibal Kid ha detto...

e allora vedrò di recuperarlo..

Unknown ha detto...

@ Antonio:
Grazie a te per i complimenti e per il consiglio! la tua recensione ci aveva incuriosito parecchio, ma non eravamo riuscite a recuperarlo in nessun modo :( incredibilmente lo abbiamo trovato fra le "nuove uscite" al Blokbuster e non abbiamo potuto farne a meno!!! davvero un bellissimo film, intenso e terrificante nella sua freddezza.

@ Marco:

e fai bene ;)

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