Ritual III




















REGIA: Pavel Khvaleev;
ANNO / LUOGO: 2015 / Russia;
GENERE: onirico, drammatico, horror (?);
ATTORI PRINCIPALI: Polina Davydova, Evgeniy Gagarin, Lyubov Ignatushko

"La verità è la sola via d'uscita"

voto: * * / *


TRAMA:
In un piccolo paese della Russia colpito da una misteriosa malattia che sta sterminando la popolazione due ragazze cercano aiuto dal parroco del luogo che le aiuterà a scoprire la verità in un modo alquanto insolito...

RECENSIONE:
Attratte da diversi commenti positivi trovati in giro abbiamo voluto dare una chance a questo Ritual III (che inizialmente lo pensavamo essere il terzo di una saga e invece no).

Che dire, la cosa che salta subito all'occhio già dalle prime sequenze è una bellissima ed onirica fotografia esaltata da colori de-saturati e atmosfere quasi fiabesche.
Anche i pochi momenti di tensione/horror sono ben fatti e inquietanti ma c'è un MA: la trama.
Sì perché la storia vacilla in diversi momenti, fatica ad ingranare e raggiungere un punto cardine; sicuramente anche per colpa della lentezza inesorabile.

Quando il parroco convince Ayia ad intraprendere il viaggio nella mente della sorella (cosa che ci ha ricordato moltissimo The Cell) le cose sembrano farsi interessanti purtroppo però il tutto viene trascinato per le lunghe lasciando lo spettatore quasi del tutto a bocca asciutta.

Come già detto, a sorreggere il tutto c'è l'ottimo apparato tecnico e la favolosa fotografia ma quando, finalmente si giunge ad un epilogo si sceglie di mollare la presa e lasciare lo spettatore con un pugno di mosche.

*Attenzione SPOILER*
Si perché non è affatto chiaro che fine abbia fatto la povera ragazza: sta ancora vagando nel mondo dei sogni insieme a tutte le persone che il fantomatico prete ha "scelto"?
E poi che senso ha avuto in tutto questo la malattia ai fini della trama? Da cosa è scaturita?
Al solito, come spesso accade, non è dato sapere.
*fine Spoiler*

Per questo noi vi consigliamo la visione di questo film soltanto per il suo lato estetico che effettivamente merita davvero. Come film però, armatevi di pazienza e di fantasia perché non ci siamo purtroppo.

CONSIGLIATO: NO. (SI solo per il bellissimo lato visivo)

1 commento:

Pietro Sabatelli ha detto...

Pensavo anch'io fosse il terzo di una saga che non ho mai visto, e dopo aver giustamente scelto di non vedere Totem, probabilmente non vedrò nemmeno questo ;)

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