Invisible





















REGIA: David S. Goyer;
ANNO/LUOGO: 2007, U.S.A;
GENERE: drammatico, paranormale;
ATTORI PRINCIPALI: Justin Chatwin,
Margarita Levieva, Marcia Gay Harden,
Chris Marquette.


"Sono vivo, cazzo! ma sono vivo!!!"

voto: * * *

Nick è un giovane di buona famiglia che frequenta l' ultimo anno del liceo, dopo la morte del padre vive solo con una madre opprimente che non accetta le sue scelte di vita.
Per aiutare il suo amico Pete, tormentato da una banda di teppisti, si scontra con Annie anch' essa studentessa dell' ultimo anno, ma con alle spalle una famiglia povera e disagiata motivo che la porta a una vita sulla strada rubando e spacciando.
Per un errore di Pete, Nick viene incolpato della denuncia di Annie, la quale subito rilasciata decide di vendicarsi picchiandolo selvaggiamente tanto da ridurlo in fin di vita. Presa dal panico e credendolo morto, lo getta in un tombino e fugge.
Ma Nick non è morto e presto lo scoprirà...





 

Attratte dalla trama che ci portava a crederlo un film horror (anche se le nostre aspettative erano assai basse) ci siamo imbattute in tutt' altro genere.
Sin da subito il film si pone con delle riprese sullo stile di telefilm/film adolescenziali quali O.C., Dawson's Creek e Twilight, affrontando delle tematiche e usando clichè veramente tipici: da una parte la vita agiata di lui, dall' altra la vita da teppista di lei.
All' inizio la lentezza è ineeeeeeeeeeeesorabile poi il ritmo inizia a salire (fortunatamente) quando Nick entra in coma, e con un crescendo d' angoscia siamo portate ad un finale straziante T_T
Tecnicamente la pellicola non si avvale di effetti speciali ridondanti, ma sfrutta alcuni spunti interessanti come ad esempio Nick nella dimensione parallela del coma (che ci ricorda a tratti Awake) dove tenta di interagire con il mondo circostante senza, però, scadere nel solito clichè del "fantasma" che riesce a comunicare senza problemi. Bello anche quando sul finale Nick riesce ad entrare in contatto con Annie e la usa come tramite per parlare con la madre.
La prova degli attori resta negli standard americani, anche se Justin Chatwin ci ricorda un giovane Tom Cruise (versione bruttina però..) camminando in maniera baldanzosa a gambe larghe e schiena inarcata XD e Margarita Levieva che per il 90% del film non si leva maaaaai un orrrrrrendo cappellino di lana (tipico da ghetto) fino a mostrarsi in tutto il suo splendore sembrando la piccola Shakira XDDDDDDDDDDD
Da notare comunque la sequenza in cui Nick entra in un ospedale e viene accolto da una sedia a rotelle che vaga tutta sola per i corridoi bui facendoci sperare di esserci imbattute nel sequel de BOOOOO la paura (fa 90!)
In conclusione pur non allontanadosi dagli standard adolescenziali è un film che riesce a coinvolgerci senza scadere troppo nel banale. Bello e straziante il finale.
Ci sarebbe, comunque, da notare il fatto che il regista è lo stesso di... IL MAAAAAI NATO °_° mio dio! non si capisce come abbia potuto girare un film tutto sommato carino come questo, per poi giungere a tale cagata...


CONSIGLIATO: ni.
.



5 commenti:

Martin ha detto...

Tutto sommato mi hai convinto, il film sembra interessante e il regista è il mitico Goyer della trilogia di Blade!
Vedrò di procurarmelo...

Unknown ha detto...

beh da prendere con le pinze però XD rimane sempre e comunque un film per adolescenti! solo se guardato in questa ottica allora è bellino :)

Recenso ha detto...

Non ho visto awake ma la trama mi intriga, penso che lo vedrò al passaggio in tv

Cannibal Kid ha detto...

piaciuto abbastanza anche a me

oddio, non sapevo che il regista fosse lo stesso del mai nato.. terribile, quel film. e non in senso positivo :D

Unknown ha detto...

@ marco:
haha si infatti è incredibile come da questo tutto sommato gradevole filmetto, sia potuto passare a tale abominio °_° sconvolgente!

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