REGIA: Chao-Bin Su;
ANNO/LUOGO: 2006, Taiwan;
GENERE: fantascienza, drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Chang Chen,
Chun-Ning Chang, Wilson Chen.
"Solo chi comprende la morte,
può confrontarsi con essa."
voto: * *
Uno scenziato ossessionato dalla morte riesce a catturare un fantasma di un bambino, per scoprire come riuscire a trattenere l' enrgia di un corpo dopo la morte. Radunata una equipe di scenziati e poliziotti inizia ad indagare sull' identità del bimbo per scoprire come è morto e perchè è rimasto sulla terra..
Questo film non ha chiaro dove vuole andare a parare: si va dal poliziesco, al fantascientifico, al drammatico e ad un tentato horrror, ma senza spavento. boh! Questa non chiarezza oltretutto è accentuata da dialoghi moralistico/filosofici che spesso non hanno senso o tardano a trovarlo.
La storia del fantasma è il filo conduttore (non a caso quello che unisce il bimbo alla terra è un filo di seta) dei vari drammi dei personaggi legati al senso della vita e della morte, e ci conduce infatti ad un finale quasi mistico dove i personaggi trovano finalmente quello che cercavano, chi fallendo chi vincendo.
L' idea poteva anche essere interessante, ma la lentezza inesorabile e i dialoghi non sense (ipotizziamo anche per colpa di una errata traduzione) disperdono troppo una già dispersiva e intricata trama.
Tecnicamente effetti alla Matrix che si sprecano, spesso anche ridondanti, e i tipici clichè legati ai fantasmi.. e qui ci sorge spontane a una domanda: ma perchè i fantasmi camminano sempre a quattro zampe e a velocità supersonica??? XD mah!
In conclusione un film forse un po' troppo confuso che si lascia guardare anche se con un po' di fatica. Poteva essere sviluppato molto meglio.
CONSIGLIATO: no.
1 commento:
Questo, invece, quasi quasi mi attirava. Ma mi fido del vostro parere, e casso felicemente.
Gli horror fatti a muzzo - per dirla come Shakespeare - mi fanno tanto ma tanto incazzare.
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