REGIA: Jim Gillespie;
ANNO/LUOGO: 1997, U.S.A;
GENERE: thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Jennifer Love Hewitt,
Sarah Michelle Gellar, Ryan Phillippe, Freddie Prinze Jr.
"Ora torniamo a casa, e mai, dico mai,
parleremo di questa cosa."
voto: * * *
Julie, Helen, Barry e Ray sono quattro amici inseparabili di un piccolo paesino costiero americano; l' estate stà finendo e a breve le loro strade si divideranno: ognuno di loro infatti intraprenderà una carriera scolastica o lavorativa che li porterà lontano dalla loro città natale.
Per festeggiare il loro futuro fanno un giro in macchina lungo la costa, ma accidentalmente investono un uomo.. temendo per le conseguenze (visto che hanno anche bevuto), approfittano del fatto che nessuno li ha visti per sbarazzarsi del corpo gettandolo in mare e dimenticare così per sempre l' accaduto.
Un anno dopo Julie, l' unica che avrebbe voluto chiamare la polizia, torna a casa dall' università per passare l' estate in famiglia: scopre così che le vite dei suoi amici non sono andate come avevano sperato, ed infatti li ritrova tutti e 3 li nella citttà che tanto avevano sperato di abbandonare.
Inaspettatamente riceve un misterioso biglietto con su scritto "so cosa hai fatto l' estate scorsa".. l' incubo di quell' omicidio impunito ritorna a tormentarli, costringendoli così ad affrontare finalmente le terribili conseguenze delle loro azioni..
Nonostate il film abbia solo 14 anni, non possiamo non accreditarlo fra i "Grandi Classici": sarebbe impossibile infatti elencare tutte le volte che la scritta "I Know What You Did Last Summer" è apparsa in altri film del genere, per non parlare dei telefilm! praticamente ogni serie ha una puntata basata sullo script di questa pellicola! ..e mi viene in mente pure una puntata dei Simpson XD
Una frase in pratica entrata nell' immaginario collettivo!
La chiave di questo successo va sicuramente ricercata nell' idea di base che risulta da subito interessante, anche perchè plausibile vista la giovane ed ingenua età dei protagonisti che rende veritiera la loro reazione all' incidente aiutandoci ad immedesimarci con loro; idea che si sviluppa in una sceneggiatura semplice e facile da seguire, ma che riesce cmq ad essere intrigante e ad avvincere con sincera curiosità lo spettatore; merito sicuramente dello sceneggiatore Kevin Williamson, autore per altro anche della sceneggiatura di Scream, uscito appena un anno prima e sul quale successo cavalca l' onda anche questa pellicola.
Proprio come in Scream anche qui un gruppo di ragazzi viene perseguitato da un maniaco sconosciuto, che dopo un escalation di tormenti cercherà di uciderli uno dopo l' altro: come già detto la struttura del film è molto semplicistica, ma non può non risultare intrigante; merito di questo sicuramente anche il fatto che per molto tempo non vediamo il killer se non attraverso qualche profilo sfocato, il che aumenta l' alone di mistero introno a questo personaggio. Anche quando questo si presenta ai nostri occhi non risulta così stupidamente farloccone come quello di Scream, essendo vestito semplicemente di gabbana da pescatore, cosa che non turba più di tanto visto che la storia è ambientata, appunto, in un paesino di pescatori.
So cosa hai fatto resta comunque completamente collocabile negli standard del genere teen movie/slasher, ed infatti a lungo andare, nonostate l' idea di base interessante, ricade in tutti quei triti espedienti che ne caratterizzano la tipologia, e che visti con gli occhi di uno spettatore contemporaneo non possono non annoiare un po': primo fra tutti il fatto che il killer sia praticamente onnipresente ed immortale sfuggendo a qualsiasi tipo di difesa, barricata o logica spazio-tempo, sbucando praticamente da ogni dove senza essere ne visto ne sentito, nemmeno fosse Mandrake!
A suo discapito anche il fumoso e bislungo finale in cui l' identità del killer, il suo collegamento coi 4 malcapitati ragazzi e le sue motivazioni stentano a farsi capire! (io stessa ho dovuto riguardare alcune sequenze...)
Tecnicamente parlando ci troviamo di fronte a riprese, luci e fotografia standard semplici e pulite che non azzardano in nessun caso quancosa di diverso dal normale; gli effetti speciali sono praticamente assenti in quanto si preferisce farci intuire o vagamente intravedere le violenze subite dalle vittime piuttosto che farcele vedere in toto; la colonna sonora è quella basa dei film horror che prevede un cacofonico incremento di rumori stridenti nei momenti di tensione.
Gli attori, infine, ci regalano prove stardard, che certamente non emozionano, ma che comunque riescono a coinvolgere; spiccano come stelle lucenti quelle che poi sono diventate le beniamine senza pari dell' horror-telefilm: Jennifer Love Hewitt adesso protagonista di Ghost Whisperer - Presenze, e la meravigliosa Sarah Michelle Gellar che resterà per sempre nei nostri cuori come la cazzutissima Buffy!!!! un mito!!
Fa la sua comparsa anche il Leonard Hofstadter (Johnny Galecki) di The Big Bang Theory XD!
Tornando a cose serie.. in conclusione un film con molti limiti e che meritava sicuramente uno sviluppo ed una conclusione migliore, ma che resta sempre nel suo genere una visione piacevole ed immancabile, da vedere!
Nota finale: in una delle sequenze iniziali i ragazzi sono sulla spiaggia e si stanno raccontando
una storia del terrore che mescola quella di un killer uncinato e quella di due campeggiatori sfortunati: entrambele storie sono quelle che appaiono in Campfire Tales - racconti dle terrore, un film ad episodi girato appena un anno prima da David Semel, Martin Kunert e Matt Cooper.
La chiave di questo successo va sicuramente ricercata nell' idea di base che risulta da subito interessante, anche perchè plausibile vista la giovane ed ingenua età dei protagonisti che rende veritiera la loro reazione all' incidente aiutandoci ad immedesimarci con loro; idea che si sviluppa in una sceneggiatura semplice e facile da seguire, ma che riesce cmq ad essere intrigante e ad avvincere con sincera curiosità lo spettatore; merito sicuramente dello sceneggiatore Kevin Williamson, autore per altro anche della sceneggiatura di Scream, uscito appena un anno prima e sul quale successo cavalca l' onda anche questa pellicola.
Proprio come in Scream anche qui un gruppo di ragazzi viene perseguitato da un maniaco sconosciuto, che dopo un escalation di tormenti cercherà di uciderli uno dopo l' altro: come già detto la struttura del film è molto semplicistica, ma non può non risultare intrigante; merito di questo sicuramente anche il fatto che per molto tempo non vediamo il killer se non attraverso qualche profilo sfocato, il che aumenta l' alone di mistero introno a questo personaggio. Anche quando questo si presenta ai nostri occhi non risulta così stupidamente farloccone come quello di Scream, essendo vestito semplicemente di gabbana da pescatore, cosa che non turba più di tanto visto che la storia è ambientata, appunto, in un paesino di pescatori.
So cosa hai fatto resta comunque completamente collocabile negli standard del genere teen movie/slasher, ed infatti a lungo andare, nonostate l' idea di base interessante, ricade in tutti quei triti espedienti che ne caratterizzano la tipologia, e che visti con gli occhi di uno spettatore contemporaneo non possono non annoiare un po': primo fra tutti il fatto che il killer sia praticamente onnipresente ed immortale sfuggendo a qualsiasi tipo di difesa, barricata o logica spazio-tempo, sbucando praticamente da ogni dove senza essere ne visto ne sentito, nemmeno fosse Mandrake!
A suo discapito anche il fumoso e bislungo finale in cui l' identità del killer, il suo collegamento coi 4 malcapitati ragazzi e le sue motivazioni stentano a farsi capire! (io stessa ho dovuto riguardare alcune sequenze...)
Tecnicamente parlando ci troviamo di fronte a riprese, luci e fotografia standard semplici e pulite che non azzardano in nessun caso quancosa di diverso dal normale; gli effetti speciali sono praticamente assenti in quanto si preferisce farci intuire o vagamente intravedere le violenze subite dalle vittime piuttosto che farcele vedere in toto; la colonna sonora è quella basa dei film horror che prevede un cacofonico incremento di rumori stridenti nei momenti di tensione.
Gli attori, infine, ci regalano prove stardard, che certamente non emozionano, ma che comunque riescono a coinvolgere; spiccano come stelle lucenti quelle che poi sono diventate le beniamine senza pari dell' horror-telefilm: Jennifer Love Hewitt adesso protagonista di Ghost Whisperer - Presenze, e la meravigliosa Sarah Michelle Gellar che resterà per sempre nei nostri cuori come la cazzutissima Buffy!!!! un mito!!
Fa la sua comparsa anche il Leonard Hofstadter (Johnny Galecki) di The Big Bang Theory XD!
Tornando a cose serie.. in conclusione un film con molti limiti e che meritava sicuramente uno sviluppo ed una conclusione migliore, ma che resta sempre nel suo genere una visione piacevole ed immancabile, da vedere!
Nota finale: in una delle sequenze iniziali i ragazzi sono sulla spiaggia e si stanno raccontando
una storia del terrore che mescola quella di un killer uncinato e quella di due campeggiatori sfortunati: entrambele storie sono quelle che appaiono in Campfire Tales - racconti dle terrore, un film ad episodi girato appena un anno prima da David Semel, Martin Kunert e Matt Cooper.
by *Asgaroth
CONSIGLIATO: si.
6 commenti:
naturalmente un mio cult personale. non ai livelli di scream, però comunque mitico!
citatissimo ovunque, su tutti la nuova serie pretty little liars che ha più di un debito nei suoi confronti
in effetti la parte finale non è eccezionale, però la presenza di sarah michelle gellar e jennifer love hewitt fa chiudere un occhio su questo aspetto :)
Si, non male ma dentro gli schemi. Non ne ho grande memoria perché si perse nei meandri di film del genere che in quel decennio facevano macello... ;)
@ marco:
come ho scritto nella recensione, è un film con molti limiti (purtroppo) ma che si lascia guardare piacevolemente!
e poi cè Buffy, un miiiito XDDDD
@ eddy:
si infatti è proprio una pellicola che ricalca in tutto e per tutto la moda del momento, che in quel periodo ha avuto il suo massimo apice! però l' idea di base secondo me è una delle migliori intrigandoci fino alla fine. carino!
*Asgaroth
Pregio della boiate inenarrabili ma questo non sono mai riuscito a digerirlo; forse per via di una certa aria da compitino che si porta dietro o per il fatto che abbia dato vita ad una delle trilogie piu' abominevoli della storia dello slasher moderno, vai a capire.Sempre brave, ciao belle!
@ belushi:
haha dai non è così male XD so che i seguiti sono delle cavolate, e te me lo confermi, ma per onore della cronaca li guarderà nei prossimi giorni.. aiuto XDDD
*Asgaroth
Questo è stato davvero interessante. Ho amato la lettura
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