Il Labirinto festeggia: 11 ANNI!!!


Ebbene sì care vittime, oggi il Labirinto del Diavolo festeggia i suoi 11 ANNI di attività e un'enorme GRAZIE a tutti voi che ci seguite (vecchi e nuovi che siate) è d'obbligo!

Per l'occasione abbiamo pensato a una piccola intervista doppia alle due Guardiane di questo pazzo luogo, con le 11 (non poteva essere altrimenti) cose che (forse) ancora non sapete di noi:

1 - IL PRIMO FILM HORROR CHE HAI VISTO?
Midnight: Credo che il primo film horror che ho visto per intero sia stato The Gift, film che per anni mi ha letteralmente terrorizzata.

Asgaroth: Oddio boh e chi se lo ricorda hahah!? Il primo che mi viene in mente di aver visto quando ero ancora piccola è La Casa, un grande classico per iniziare al top!


2 - FILM CHE TI HANNO SPAVENTATO REALMENTE?
Midnight: Tra i classici direi The Blair Witch Project, più recentemente Babadook e Creep.

Asgaroth: Concordo con Midnight (ovviamente :D) The Blair Witch Project lo vidi con il mio primo fidanzato e ricordo che mi lasciò un forte senso di inquietudine per almeno tutto il giorno successivo!


3 - SERIE TV HORROR PREFERITA/E?
Midnight: La prima stagione di American Horror Story su tutte. poi Ash Vs Evil Dead e l'Esorcista.

Asgaroth: Beh io su questo sono meno ferrata, in quanto vivo praticamente senza internet né TV, ma soprattutto senza tempo da dedicare alle serie TV haha. La prima di American Horror Story è veramente splendida, ma (anche se non si possono propriamente considerare horror) per andare a trovare le mie preferite bisogna scavare nella mia infanzia con X-Files e Twin Peaks.

 

4 - IL FILM CHE HA TERRORIZZATO LA TUA INFANZIA?
Midnight: La Storia Infinita. Mi ha causato incubi per anni.

Asgaroth: Mmm in realtà film mi viene in mente solo Alice nel Paese delle Meraviglie della Disney che ogni volta che lo guardavo mi lasciava una forte sensazione di disagio e inquietudine (cosa che comunque non mi ha fatto desistere dal continuare a guardarlo in loop ahahah), ma quello che mi ha proprio creato incubi seri è l'episodio 8 della prima stagione di X-Files, "Sabotaggio Alieno"... ho dormito appiccicata a mia madre per giorni ahahah che poi chissà perché mi fece tutta questa paura!!


5 - LA TUA PIÙ GRANDE PAURA INFANTILE?
Midnight: Gli Specchi. Da bambina ne ero terrorizzata a causa delle mille leggende e storie varie narratemi da nonni e parenti dove, puntualmente, nell'immagine riflessa nello specchio sarebbe apparso il Diavolo in persona!

Asgaroth: La gente vestita in maschera tipo pagliacci, ma anche da personaggi dei cartoni! Non vi dico i pianti e gli urli quando a Disneyland le principesse provavano ad avvicinarsi per fare le foto...

6 - LUOGHI SPAVENTOSI CHE AVETE VISTO O VORRESTE VISITARE?
Midnight: Uno dei luoghi che da sempre mi affascina e allo stesso tempo mi spaventa a morte è Villa Demidoff.
Una bellissima villa poco distante da Firenze con un immenso parco circostante, pieno di bellissime statue, laghetti artificiali e misteriosi passaggi sotterranei.
È un luogo magico, ma che allo stesso tempo mi mette un'ansia terribile.
Un posto che vorrei visitare è il Castello di Azzurrina (rigorosamente durante il giorno del solstizio d'estate).

Asgaroth: Vorrei tantissimo andare al Giardino dei Mostri di Bomarzo! Dev'essere un luogo incredibilmente affascinante e inquietante.






7 - L'ESPERIENZA (REALE) CHE PIÙ TI HA SPAVENTATO?
Midnight: Durante una gita scolastica alle medie, degli idioti di professori ci fecero fare un gioco che definirono "esperienza sensoriale". Consisteva nell'attraversare un grande prato bendati riuscendo ad arrivare dall'altra parte senza l'ausilio della vista. Il problema è che eravamo più di 30 ragazzini e i professori solo in 2, così io e una mia amichetta finimmo fuori strada cadendo dentro un fossato pieno di rovi. Non vi dico lo spavento. Roba da denuncia.

Asgaroth: Io non lo ricordo perché ero davvero molto piccola, ma mia madre invece lo ricorda molto bene: una volta, avrò avuto sui 4 anni, facemmo una gita fuori porta con i miei genitori e gli zii, e andammo a visitare un castello nella zona casentinese... il proprietario che ci fece fare il tour ovviamente raccontò varie leggende legate la castello fra cui quella della macchia sul muro che ricordava il volto di una donna che si diceva essere quello di una contessa che era stata murata viva nella torre, e che, nonostante le varie tinteggiature della parete, continuava a tornare (un po' alla Fantasma di Canterville). Insomma, sarà stata la suggestione, fatto sta che mi dovettero portare fuori perché iniziai a piangere e gridare che "una donna mi parlava nella testa". Qualsiasi sia stata la spiegazione mia madre rimase molto turbata!

8 - UN LIBRO CHE TI HA FATTO PAURA?
Midnight: Il Diario di Van Helsing (letto diversi anni fa, ma ricordo che, nonostante non fosse un gran libro, mi fece salire un brivido più di una volta).

Asgaroth: Un qualsiasi racconto di Lovecreft o Poe. Geni indiscussi del genere, ancora oggi imbattuti.

9 - UNA LEGGENDA CHE TI HA SEGNATO?
Midnight: Ce ne sono tante di leggende e storielle che mi hanno segnata specialmente da bambina (mia nonna me ne raccontava tante e la cosa più inquietante è che le spacciava come storie vere!), ma una delle più terrificanti vale la pena di essere riportata:
«In un piccolo paesino di campagna (naturalmente il paesino dove viveva mia nonna) era morta una ragazza dopo una lunga malattia. Era quindi stata messa nella cappella del cimitero per la veglia. Arrivata la notte tutti se ne andarono lasciandola all'interno del cimitero, nella bara aperta, in attesa della sepoltura che sarebbe avvenuta il giorno dopo.
Il mattino seguente, alla riapertura del cimitero, fu trovato il corpo della giovane ai piedi del cancello con le unghie strappate e i capelli completamente bianchi. Si capì quindi che la ragazza era stata erroneamente data per morta, che si fosse svegliata e che fosse morta letteralmente di paura nel tentativo di fuggire dal cimitero.»

Asgaroth: Anche mia nonna (o meglio la mia bisnonna, morta alla veneranda età di 103 anni!) me ne raccontava di storielle meravigliose ahah me ne ricordo una che ogni volta cambiava leggermente qualche dettaglio, ma la sostanza era sempre questa:
«Un uomo scansafatiche si aggira per la città alla ricerca di un affare per racimolare un po' di soldi, quando, una volta giunto sul famigerato Ponte del Diavolo (anche nel paesino dove viveva mia nonna c'era un piccolo ponte conosciuto cosi, probabilmente per colpa di queste storie meravigliose che raccontavano i vecchi), un uomo elegantissimo e molto raffinato lo ferma e gli propone un affare irrinunciabile. Non ricordo bene i dettagli, ma la sostanza era che il fannullone se ne andava con delle monete d oro in tasca tutto soddisfatto di aver gabbato il damerino.
Peccato che una volta arrivato a casa le monete si trasformino in diavoli salterini e scappino via! Il fannullone si ritrova così senza monete e senza quello che aveva scambiato con il tipo! 
In pratica si era fatto infinocchiare dal Diavolo! ;D»

10 - LA CANZONE CHE A OGNI ASCOLTO TI FA SALIRE UN BRIVIDO?
Midnight: Il tema principale di Eyes Wide Shut. Bellissimo e super inquietante.

Asgaroth: Idem! bellissima!!



11 - PERSONAGGIO HORROR PREFERITO?
Midnight: Tra quelli "classici" direi IT. Mentre tra quelli di "nicchia" assolutamente Josef, il protagonista della saga Creep.

Asgaroth: Fra i classici nomino Fraddy Krueger, l'ho sempre amato! Poi voglio ricordare Annie Wilkes di Misery non deve morire e Cesar di Bed Time!


* * *
E niente questo è quanto :D Se vi va di scriverci anche le vostre 11 risposte saremo ben liete di leggerle e scoprire qualcosa in più anche sui nostri devoti seguaci!

Un abbraccio stritolante a ognuno/a di voi e ancora GRAZIE!!!

Le vostre Guardiane

Hereditary - Le Radici del Male



















REGIA: Ari Aster;
ANNO/LUOGO: 2018 / USA;
GENERE: dramma, horror;
ATTORI PRINCIPALI: Toni Collette, Milly Shapiro,
Alex Wolff, Gabriel Byrne.

voto: * * * *

"Nessuno qui ammette mai quello che ha fatto"
TRAMA:
La tranquillità della famiglia Graham viene turbata da un lutto che segnerà l'inizio di un periodo nero.
Ma sembra esserci qualcosa di oscuro nel passato della famiglia che sembra voler venire a galla...

RECENSIONE:
Era da tempo che eravamo curiose di vedere questa pellicola e ora che finalmente è arrivata anche nelle nostre sale potevamo forse perdercela? Ovviamente no!
Hereditary, film debutto per il regista Ari Aster, è la storia di un dramma familiare, un dramma che ha radici profonde, che tormenta questa famiglia da anni.
Più che un semplice horror è proprio un vero e proprio dramma: si parla di elaborazione del lutto, di conflitti interiori, di maternità sofferta, di dinamiche di coppia, di solitudine il tutto con un atmosfera davvero angosciante e sinistra. Sotto questi aspetti ci ha ricordato molto il recente Babadook.
La storia coinvolge fin da subito lo spettatore che rimane turbato già dopo poche sequenze (su tutte quella dell'incidente davvero spiazzante!) trascinandolo in un tunnel di terrore, suggestione e dubbio senza ricorrere ad espedienti spettacolari o a grandi salti sulla sedia.

Tecnicamente ci troviamo fin da subito davanti ad un ottimo prodotto: bella la fotografia, i colori, gli effetti e la colonna sonora. Le atmosfere strizzano gli occhi più volte a classici del genere come Rosemary's Baby e Psyco.
Molto suggestivo l'espediente del lavoro della protagonista (artista che crea diorami molto realistici) cosa sulla quale si gioca tantissimo durante tutto il film.
Ottima poi la prova degli attori specialmente quella della protagonista (Toni Collette de Il Sesto Senso) davvero bravissima e terribilmente inquietante. Mitico anche il personaggio del buon vecchio Gabriel Byrne per il quale proviamo grande affetto e solidarietà (chi ha visto il film potrà capire perché, pover'uomo!!)

Non sarà forse il film più bello degli ultimi anni come lo hanno descritto però è sicuramente una pellicola da vedere; 2 ore di pura angoscia sono assicurate!!

CONSIGLIATO: SI!

The Strangers - Pray at Night




















REGIA: Johannes Roberts; 
ANNO/LUOGO: 2018 / USA; 
GENERE: horror, slasher;
ATTORI PRINCIPALI: Christina Hendricks,
Martin Henderson, Bailee Madison 

"-Perché ci state facendo questo?
-E perché no!?"

voto: *

TRAMA:
Una famiglia che sta affrontando dei difficili conflitti genitori/figli decide di passare alcuni giorni in un luogo isolato ospitati da alcuni parenti.
Una volta giusti sul posto però capiranno che è successo qualcosa di terribile che presto colpirà anche loro...

RECENSIONE:
La domanda sorge spontanea: ma davvero sentivamo il bisogno di un sequel di questo film?
La risposta è NO. Ma noi siamo masochiste e siamo persino andate al cinema a vederlo. Povere noi!

Come volevasi dimostrare questo sequel è davvero inutile e senza senso. Si sfrutta la solita storia di 3 tizi mascherati che si aggirano in cerca di vittime da massacrare con il motto: "E perché no?" che risponde alla domanda: "Perché ci state facendo questo?".

Se nel precedente film il fatto che tutto si svolgesse nello stesso luogo dava un senso di claustrofobia e di tensione, stavolta il luogo è troppo dispersivo e rende il tutto davvero poco credibile: i 3 mascheroni infatti sembrano quasi essere dotati di super poteri; riescono infatti magicamente a comparire nei momenti e nei luoghi giusti al fianco dei malcapitati turisti (considerando che il posto è enorme e pieno di case sinceramente la cosa è davvero poco credibile) e salvarsi da situazioni al limite dell'umano (vedi scontro finale).

Tecnicamente siamo sullo stesso livello del precedente The Strangers, niente di più niente di meno.

Gli attori e soprattutto i dialoghi sono davvero superficiali e spesso insensati e la recitazione lascia a desiderare specialmente quella del padre.
La giovane Kinsey invece, con quelle sue guanciottone paciocche, ci stava già sulle balle dalla visione di Non avere paura del buio perciò inutile aggiungere altro.

*Attenzione SPOILER*
Finale che rasenta le comiche con l'ultimo dei tipi mascherati rimasto in vita che non muore MAI e si lancia in un improbabile inseguimento nemmeno fosse Terminator. Ma per favore!!!
L'idea che i 3 venissero finalmente fatti fuori ci aveva allietato ma così è stato davvero ridicolo.
*fine Spoiler*

Insomma non vale proprio la pena, lasciate perdere!

CONSIGLIATO: NO.

Creep




















REGIA: Patrick Brice;
ANNO/LUOGO: 2014 / USA;
GENERE: Thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Mark Duplass e Patrick Brice

"E' un cuore... ma è anche un miracolo.
Solo i puri di cuore possono essere guariti.
Guariamo questi bei piedoni!"

voto: * * * * *

TRAMA:
Aeron, un giovane videomaker viene ingaggiato su internet per un lavoro in una piccola cittadina in mezzo alle montagne.
Ma una volta giunto sul posto si renderà conto che il suo cliente Josef è molto più strano di ciò che si aspettasse...

RECENSIONE:
F I G A T A.
Basterebbe questa parola per recensire questo film indipendente girato con due lire da una coppia di amici.
Sì perché Creep è un thriller davvero riuscito e ben fatto.
In primis per la prova dei due attori e specialmente del folle Josef (interpretato magistralmente dal nostro nuovo mito Mark Duplass) che riesce a terrorizzare anche solo stando in silenzio.
Il tutto è girato in presa diretta e narra la storia del povero videomaker che si ritrova a dover assecondare le folli idee del suo strambo cliente.
Non ci sono elementi horror o paranormali solo una situazione realistica portata all'estremo.
La paura e l'ansia si insinuano piano piano nello spettatore che resta incollato allo schermo con il cuore in gola.

Tante le scene che potevano cadere nel banale ma che invece riescono sempre a concludersi al meglio strappando anche qualche risata (isterica) a chi sta guardando.
Indimenticabile l' interpretazione di Duplass che raggiunge il suo apice con PELURIETTO!!!

Pelurietto al suo TOP!
Finale inaspettato e ben riuscito che lascia la porta aperta ad un seguito che non si è fatto attendere (!)
ve ne parleremo presto perciò restate nei paraggi!!

Intanto, se non lo avete già fatto, correte a vedervi questo primo capitolo, non ve ne pentirete!
[Lo trovate anche su Netflix]

CONSIGLIATO: Assolutamente si!

Ritual III




















REGIA: Pavel Khvaleev;
ANNO / LUOGO: 2015 / Russia;
GENERE: onirico, drammatico, horror (?);
ATTORI PRINCIPALI: Polina Davydova, Evgeniy Gagarin, Lyubov Ignatushko

"La verità è la sola via d'uscita"

voto: * * / *


TRAMA:
In un piccolo paese della Russia colpito da una misteriosa malattia che sta sterminando la popolazione due ragazze cercano aiuto dal parroco del luogo che le aiuterà a scoprire la verità in un modo alquanto insolito...

RECENSIONE:
Attratte da diversi commenti positivi trovati in giro abbiamo voluto dare una chance a questo Ritual III (che inizialmente lo pensavamo essere il terzo di una saga e invece no).

Che dire, la cosa che salta subito all'occhio già dalle prime sequenze è una bellissima ed onirica fotografia esaltata da colori de-saturati e atmosfere quasi fiabesche.
Anche i pochi momenti di tensione/horror sono ben fatti e inquietanti ma c'è un MA: la trama.
Sì perché la storia vacilla in diversi momenti, fatica ad ingranare e raggiungere un punto cardine; sicuramente anche per colpa della lentezza inesorabile.

Quando il parroco convince Ayia ad intraprendere il viaggio nella mente della sorella (cosa che ci ha ricordato moltissimo The Cell) le cose sembrano farsi interessanti purtroppo però il tutto viene trascinato per le lunghe lasciando lo spettatore quasi del tutto a bocca asciutta.

Come già detto, a sorreggere il tutto c'è l'ottimo apparato tecnico e la favolosa fotografia ma quando, finalmente si giunge ad un epilogo si sceglie di mollare la presa e lasciare lo spettatore con un pugno di mosche.

*Attenzione SPOILER*
Si perché non è affatto chiaro che fine abbia fatto la povera ragazza: sta ancora vagando nel mondo dei sogni insieme a tutte le persone che il fantomatico prete ha "scelto"?
E poi che senso ha avuto in tutto questo la malattia ai fini della trama? Da cosa è scaturita?
Al solito, come spesso accade, non è dato sapere.
*fine Spoiler*

Per questo noi vi consigliamo la visione di questo film soltanto per il suo lato estetico che effettivamente merita davvero. Come film però, armatevi di pazienza e di fantasia perché non ci siamo purtroppo.

CONSIGLIATO: NO. (SI solo per il bellissimo lato visivo)

A Quiet Place

















REGIA: John Krasinski;
ANNO/LUOGO: 2018 / USA; 
GENERE: post-apocalittico / horror / fantascienza;
ATTORI PRINCIPALI: Emily Blunt, John Krasinski, 
Noah Jupe



voto: * * * / * 

"shhhhh"

TRAMA:
Una famiglia (padre, madre e tre bambini) vivono in una casa in mezzo ai campi immersa letteralmente nel silenzio.
Qualsiasi minimo rumore potrebbe minare la loro incolumità attirando a sè i terribili mostri/alieni giunti sulla Terra...

RECENSIONE:
Il buon John Krasinski debutta con l'horror (qui nei panni del protagonista accanto alla moglie Emily Blunt nota su queste pagine in Wind Chill)  e ci porta in una nuova realtà fatta di silenzio e terrore.
Le aspettative non erano altissime ma, come vi avevamo detto nella nostra rubrica "Cosa esce di brutto?" speravamo in un film gradevole e, fortunatamente siamo state accontentate.

A Quiet Place è un film che fila liscio e si lascia guardare con piacere grazie ad una trama semplice che funziona e un buon apparato tecnico che la sorregge a dovere.

Niente di innovativo o particolarmente originale, siamo difronte ad un classico survival / post-apocalittico ma la sua forza sta nell'assenza (quasi) totale di dialoghi.
Tutto infatti è avvolto nel silenzio e allo spettatore non resta che restare immobile davanti allo schermo, nel terrore di fare anch'esso il minimo rumore.
Non manca quindi la tensione che, possiamo dirlo, ci ha tenute incollate alle poltroncine della sala, e pure i salti sulla sedia ben riusciti ed enfatizzati dal silenzio che accompagna tutto il resto.
Un altro punto di forza sta nella trama che non si perde in superflue spiegazioni ne su come tutto sia iniziato ne su come finirà.
Krasinski  si limita a raccontarci la vita, la quotidianità di una famiglia sbalzata in una nuova terribile realtà nella quale aggrapparsi alla speranza è l'unico modo per sopravvivere e non sprofondare nello sconforto.

*Attenzione SPOILER*
Finale forse un po' troppo enfatizzato (la scena di lei che carica il fucile in stile Rambo forse era evitabile) ma nel complesso ci sta.
Tecnicamente siamo su un buon livello: la fotografia, il montaggio, la colonna sonora e persino i mostri (praticamente identici a quelli di Stranger Things) uniti ad una buona recitazione degli attori compongono nel complesso un film decisamente ben confezionato.
*fine spoiler*

Che dirvi quindi, per noi è un si! 
Daje Krasinski che siamo sulla buona strada!

CONSIGLIATO: SI.

Veronica




















REGIA: Paco Plaza;
ANNO/LUOGO: 2017 / Spagna;
GENERE: horror / drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Sandra Escacena, Bruna González, Claudia Placer, Iván Chavero, Ana Torrent.

"Non sempre servono gli occhi per vedere"

voto: * * *

TRAMA:
Veronica è un'adolescente che vive con la madre e i suoi 3 fratelli più piccoli.
Un giorno, durante un'eclissi, insieme a delle compagne di scuola decide di invocare lo spirito del padre defunto con una tavola Ouija.... sarà per lei l'inizio di un incubo senza precedenti.

RECENSIONE:
Che gli spagnoli siano una garanzia in questo genere oramai lo si sa e per fortuna anche questo Veronica ne è stato la prova.
Sì perché questo nuovo progetto di Paco Plaza (regista di REC) non è assolutamente il film dell'anno però è una pellicola che riesce a coinvolgere e interessare lo spettatore dall'inizio alla fine.

Buono l'apparato tecnico: bella e realistica la fotografia, buona la recitazione e davvero azzeccata la colonna sonora della storica rock band spagnola Héroes del Silencio.

La trama, bastata su una vicenda di cronaca realmente accaduta in Spagna nel 1990, si sofferma molto sul difficile rapporto tra la giovane Veronica e il suo ruolo di sorella maggiore/madre verso i suoi fratelli, i suoi disagi adolescenziali, la perdita del padre, le amicizie che cambiano.
Attorno a lei, un'eclissi e una inquietante suora cieca rendono il tutto ancor più suggestivo.
Tutto il film resta in bilico tra realtà (allucinazioni e problemi psichici della ragazza) e veri eventi paranormali, lasciando allo spettatore il compito di dare un giudizio.
Non mancano i momenti di tensione e drammaticità.
*Attenzione vago SPOILER*
Finale che chiude riallacciandosi con l'inizio del film, forse un po' troppo lanciato verso la soluzione paranormale. Sarebbe stato meglio, a nostro parere, lasciare il dubbio fino infondo, una porta aperta tra credo e realtà.
*fine spoiler*

Concludendo possiamo dirvi che a noi questo Veronica non è dispiaciuto, è un film godibile e ben fatto da guardare liscio senza troppe pretese.

CONSIGLIATO: SI

Cosa esce di brutto? [uscite cinematografiche da Aprile a Giugno 2018]

Carissimi adoratori dell'Horror vi rendete conto che siamo già ad Aprile?? Noi ne siamo turbate, fortuna che ci pensano quei due ragazzacci di  Pensieri Cannibali White Russian  a rendere questo trauma meno pesante.
E speriamo che le prossime uscite cinematografiche possano condurci all'estate con un frizzico di gagliarderia!

E allora siete pronti? Vediamo insieme Cosa esce di brutto....


A QUIET PLACE
(dal 5 Aprile al Cinema)

Le Guardiane: Trailer decisamente interessante, siamo davvero curiose di vedere un film in cui pare siano praticamente assenti i dialoghi... lasciando così più spazio ad atmosfere e situazioni inquietanti! Chissà come se la saranno giocata.. speriamo bene, noi una possibilità vogliamo dargliela!

Cannibal Kid: Assenza di dialoghi = voglia di scrivere una sceneggiatura saltami addosso!
Il film si preannuncia come la solita, ennesima storia survival di una famiglia alle prese con una minaccia misteriosa e a nessuno frega nulla di scoprire di cosa si tratti. Forse giusto a quelle fissate con il genere horror delle due Guardiane. Il film è diretto da John Krasinski, attore parecchio anonimo, che è anche il
coprotagonista insieme alla moglie, Emily Blunt, attrice che in genere non mi convince troppo e che mi fa più paura nel futuro Mary Poppins che in un horror. Sembra insomma una roba un po' troppo a gestione famigliare per i miei gusti, e che invece potrebbe fare la gioia del Family Man della blogosfera. Non parlo di Nicolas Cage, ma di un uomo forse ancora più parrucchinato e fuori di testa: James Ford.

Ford: Di norma diffido a priori dei film horror presentati nei trailer come chissà quale manna dal cielo per il genere, e questo non fa differenza, purtroppo. Non amo particolarmente i protagonisti, la scelta di azzerare i dialoghi mi pare più frutto di mancanza di idee che altro, non penso mi farà lontanamente paura. Insomma, tutte le carte in regola per rivelarsi una cannibalata!




GHOST STORIES
 (dal 19 Aprile al Cinema)

Le Guardiane: Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un trailer che ci suscita un discreto interesse! Sarà la faccia pacioccona del protagonista o la tematica scetticismo vs paranormale che ci riporta alla mente pellicole simpatiche come Red Lights o 1408, fatto sta che anche questo non vogliamo perdercelo!

Cannibal Kid: Altro film che farà anche andare al manicomio quelle invasate delle Guardiane, mentre a me lascia parecchio più indifferente. Martin Freeman è molto amato dalle fans di Sherlock, Ford compreso, ma come attore non mi è mai sembrato un fenomeno. Qui si trova alle prese con delle storie di fantasmi, oddio che novità! La britannicità del tutto riuscirà a rendere la visione un minimo più interessante rispetto ai lavori a stelle e strisce?

Ford: Altro film per il quale mi tocca schierarmi dalla parte del Cannibale rispetto a queste Guardiane versione "ci facciamo andare bene tutto" che mi convince decisamente poco. Freeman mi sta simpatico, la questione scetticismo contro paranormale è interessante, eppure non sono convinto per niente. E il fatto che al mio fianco ci sia il mio rivale fa più paura dell'idea di qualsiasi horror.




THE STRANGERS – PREY AT NIGHT  
(dal 31 Maggio al Cinema)

Le Guardiane: Sequel, a distanza di ben 10 anni, di The Strangers con protagonista Liv Tyler.. la prima pellicola la ricordiamo con piacere, questa almeno dal trailer non sembra niente che non sappia di “già visto”... ci proveremo ma in sincerità non ci attira molto.

Cannibal Kid: Il primo The Strangers mi pare non mi fosse dispiaciuto troppo, ma non era certo nemmeno niente di memorabile, visto che l'ho rimosso del tutto dalla memoria. In questo sequel, a parte le tettone di Christina Hendricks, mi sembra che di interessante non ci sia nulla. In pratica, l'inutilità al potere. E a proposito di inutilità, lascio la parola al mio collega..

Ford: Il primo The Strangers mi era sembrato una vera merdata priva di logica, dunque non penso che a distanza di dieci anni possa essere stato fatto qualcosa di meglio con un sequel del quale non si sentiva certo la necessità. Neanche fosse una sparata del Cannibale.



OBBLIGO O VERITA'
(dal 21 Giugno al Cinema)

Le Guardiane: Per prima cosa vi consigliamo di vedere solo metà trailer perché altrimenti è come se aveste visto tutto il film, praticamente!! Detto questo non sembra comunque una pellicola particolarmente innovativa ne che abbia grandi carte da giocare a parte qualche brivido facile per adolescenti. Le facce spasmodicamente sorridenti dei vari protagonisti però sono un vero sogno, perciò chissà magari daremo anche a questo una possibilità XD

Cannibal Kid: Qualche brivido facile per adolescenti? Eccomi pronto al sacrificio! Come posso rinunciare a una stronzatina teen del genere? C'è pure un cast telefilmico capitanato da Lucy Hale di Pretty Little Liars e Life Sentence e sono curioso di scoprire se porterà il suo solito agghiacciante gusto nel vestire anche qui dentro. In quel caso preparatevi, perché i brividi sono garantiti! Ne approfitto anche per giocare a Obbligo o Verità con Ford, obbligandolo a guardare questo film, o in alternativa ad ammettere che le pellicole teen in realtà negli ultimi tempi gli piacciono un casino, visto che si è sparato la doppietta Lady Bird + 17 anni (e come uscirne vivi). E ne è uscito vivo!

Ford: Filmetto teen che va giusto bene per i finti giovani come Cannibal e le vere giovani come le Guardiane. Io, dal canto mio, preferisco ricordarmi i limoni duri nati da Obbligo e Verità nei lontani anni novanta.



UNSANE
(dal 14 Giugno al Cinema)

Le Guardiane: Steven Soderbergh, regista del film, non è certo l’ultimo arrivato sul grande schermo.. perciò speriamo che ci regali una bella pellicola! Il trailer ci incuriosisce e vogliamo proprio vedere come si sviluppa! Incrociamo le dita!

Cannibal Kid: Punto molto su questo film interpretato dalla bravissima Claire Foy della serie The Crown, qui in versione letteralmente pazzesca, e diretto da Steven Soderbergh, regista discontinuo ma se non altro mai noioso o banale. In questo caso ha girato un thriller-horror interamente con l'iPhone. Un vero incubo a occhi aperti per un anti-tecnologico come Ford, che ancora sogna il ritorno del vecchio Nokia 3310 con tanto di Snake.

Ford: Non so come se la caverà Soderbergh alle prese con un horror, ma questo potrebbe essere senza dubbio il titolo di genere su cui puntare nei prossimi mesi: l'hype è alto, speriamo solo di non rimanere delusi come dalla più classica delle sparate cannibali.

* * *

Stando ai rumors dovrebbero finalmente (?) arrivare in sala anche questi due film dei quali vi avevamo parlato già nel primo capitolo di Cosa esce di brutto? ...
Vediamo se è la volta buona...


ESCAPE ROOM 
(dal 3 Maggio al Cinema) ???

Le Guardiane: Film del 2017 che come al solito da noi esce con un anno di ritardo... mal di poco visto che sembra essere un mediocre filmetto sulla scia di Saw e compagnia bella. Staremo a vedere se ha qualche buona carta da giocare...

Cannibal Kid: Un solo anno di ritardo mi sembra già un buon risultato, considerati i tempi da bradipo (o da Ford) della distribuzione italiana. A vedere il trailer poi non credo avrebbero fatto un enorme torto al popolo italiano a non distribuirlo del tutto. Detto questo, lo spunto della escape room, per quanto in abusato stile Saw, è perfetto per un horrorino scemo, e quindi mi sa che non riuscirò a scappare da una visione potenzialmente trash del genere.

Ford: Ennesimo film che pare la tipica immondizia horror buona per pusillanimi come Cannibal. Dal canto mio, preferisco replicare l'esperienza delle vere escape room, che sono davvero una pacchia, soprattutto se giocate con le persone giuste. Quindi non il Cucciolo Eroico.


THE WICKED GIFT
(dal 5 Aprile al Cinema) ???

Le Guardiane: No vabbè qui siamo di fronte ad un prodotto veramente agghiacciante!!! Già dal trailer sembra una boiata pazzesca: effetti e trucchi caserecci, recitazione da recita scolastica e atmosfere assurde; per non parlare del protagonista che pare un pandoro umano ahahahaha inutile dire che non ce lo faremo sfuggire perché le premesse per essere un abominio da grasse risate sono altissime!!!

Cannibal Kid: Qui le Guardiane mi trovano d'accordo. Un film dell'orrore italiano amatoriale a dir poco, e allo stesso tempo una visione che si preannuncia da non perdere per tutti noi amanti del trash. Non sarà l'horror dell'anno, ma come commedia più divertente del 2017 potrebbe dire la sua. Così come il libro che ha scritto Ford, Lungo il confine, non credo si rivelerà il miglior western dell'annata, ma la lettura più spaventosa degli ultimi 12 mesi, e pure degli ultimi 12 anni, fin dal titolo può darsi di sì.

Ford: ai tempi, ricordo che alcune chicche dell'horror amatoriale italiano, come Il bosco fuori o Radice quadrata di tre, furono piacevolissime sorprese. In questo caso di piacevole pare vi sia ben poco, se non la speranza di incontrare per caso lo scult totale dell'anno. Del resto, se già di norma fatichiamo a tenere il passo del buon Cinema con le produzioni "normali", figuriamoci con quelle di nicchia come questa!



 * * *

Insomma questo è quel che offre il convento (cinema) per i prossimi 3 mesi... per noi poteva andare peggio (perlomeno ad aspettative) ma sappiamo bene che la delusione è sempre lì pronta ad aspettarci purtroppo... Staremo a vedere...

E a voi ispira qualche titolo? Fatecelo sapere con un commento!!

Across the River






















REGIA: Lorenzo Bianchini;
ANNO/LUOGO: 2013 / Italia;
GENERE: thriller / horror; 
ATTORI PRINCIPALI: Marco Marchese.

"C'è qualcuno?"

voto: * *


Un etologo si trova con il suo camper in un bosco ai confini della Slovenia per studiare la fauna locale.
Seguendo le tracce di una volpe si ritrova in un paesino abbandonato... ben presto però capirà di non essere solo...

Che dire, finalmente siamo riuscite a vedere questa pellicola made in Italy, largamente premiata e consigliata dalla critica, ma forse, era meglio lasciarla dov'era.
Scherzi a parte, sotto il profilo tecnico siamo difronte ad un ottimo prodotto: la fotografia, il montaggio, gli effetti sono infatti molto suggestivi e ben fatti.
Forse un po' troppo calcata la colonna sonora ma nell'insieme il tutto funziona bene.
Purtroppo però, come si suol dire: chi troppo vuole nulla stringe, sì perché un buon apparato tecnico non basta a fare un bel film.

Il grosso problema di Across the River sta principalmente nella lentezza inesorabile e in una trama davvero troppo sgangherata e mal gestita.

La storia parte bene a dire il vero, è il suo sviluppo e la sua conclusione a renderla poco incisiva e riuscita.

Il vedo/non vedo la fa da padrone per quasi tutta la durata in bilico tra reatà e suggestione, cosa che funziona, fino ad un certo punto poi inizia a diventare troppo.
Non succede niente, intere sequenze inutili e spesso insensate (vedi vecchietto) si susseguono portandoci ad un finale davvero poco convincente e sconvolgente.

Attenzione SPOILER
Sarebbe stato preferibile accorciare la durata e concentrare il tutto in una 40ina di minuti al massimo.
Inoltre a nostro parere sarebbe stato meglio se le due donne fossero state reali, rimaste confinate nel paesino abbandonato a vivere come animali selvaggi oppure che lui fosse morto nel tentativo di guadare il fiume e si fosse ritrovato (fantasma) insieme alle due pazze anch'esse morte affogate nel fiume.
Purtroppo tutto ciò sarebbe stato troppo bello per essere vero e così il tutto si risolve con una banalotta storia di fantasmi mal riuscita.
Peccato.
fine Spoiler*

Che dire di più? Peccato perché tecnicamente siamo su un ottimo livello visivo perciò speriamo in un prossimo progetto del giovane regista nostrano.
Se comunque ne siete incuriositi sappiate che lo trovate su Netflix.

CONSIGLIATO: ni

Temple




















REGIA: Michael Barrett;
ANNO/LUOGO: 2017 / Giappone;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Logan Huffman, Brandon Sklenar, Natalia Warner.

"Non cercate quel Tempio, è maledetto!"

voto: * * 

Kate invita il suo amico Chris a fare un viaggio con lei e il suo nuovo ragazzo in Giappone.
I tre amici, dopo alcuni giorni di viaggio, scoprono su un misterioso libro, l'esistenza di un tempio sperduto tra le montagne e decidono di andare a visitarlo nonostante gli avvertimenti della gente del luogo...

Ok già dopo aver letto la trama le aspettative erano basse ma la locandina era così carina che ho deciso di dargli una chance.
Inizialmente ne rimango catturata: le atmosfere, la fotografia, gli attori abbastanza credibili insomma sembrava essere un buon prodotto e in effetti lo è ma solo fino all'ultima mezz'ora. 
Sì perché ad un certo punto il regista e lo sceneggiatore hanno deciso di darsi alla macchia e buttare tutto ai maiali come si suol dire

*Attenzione SPOILER*
L'ultima mezzora di film è infatti il delirio puro: statue volpesche che prendono vita, fantasmi (?) di bambini incazzati neri (ma perché?), la protagonista che si addentra, da sola, di notte, nella cava in cerca del fidanzato e che quando lo trova (sanguinante e mezzo distrutto) gli urla in faccia continuando a correre nella grotta (what??) per poi accasciarsi per terra e restare lì... boh...
E il bambino fantasma che ha affiancato i ragazzi per tutto il viaggio? Neanche un po' telefonata e prevedibile la sua identità di fantasma... -___-"
Si chiude infine con Chris, l'unico sopravvissuto, ridotto ad un mostro deforme (ma perché?) in una specie di ospedale penitenziario giapponese (a quanto pare accusato della morte della coppia) che da di matto e scappa via... vaaabééé
*fine Spoiler*

Insomma la prima parte è guardabile e godibile il finale NO.

CONSIGLIATO: no!

Recensione di Midnight

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